Fonte: Paolo Tibaldi 

Lunedì 27 gennaio, alle ore 21, nel salone polifunzionale del centro giovani H Zone  di Alba andrà in scena lo spettacolo “Meditate che questo è stato” a cura dell’attore albese Paolo Tibaldi e della sua compagnia teatrale. 

“Meditate che questo è stato”; così recita il verso di una nota composizione di Primo Levi che non vuol essere soltanto poesia, ma invito, speranza, preghiera. 

Il 27 Gennaio, come ogni anno, viene rimarcata sotto diverse forme la parola “memoria”, con l’intenzione di sensibilizzare e mettere costantemente al corrente (nuove generazioni e non) di quelli che sono stati gli errori di un recente passato, affinché non si ripeta mai più; vale a dire il grande genocidio della seconda guerra mondiale.

Una serata fatta di riflessioni socio-epocali che, attraverso la poesia, la musica, la letteratura, ripercorreranno l’accaduto lasceranno al pubblico (che potrà partecipare gratuitamente) l’opportunità di riflettere e darsi qualche risposta, chissà, sul concetto di libertà che ha oggi la società.

Vi saranno alcuni interventi di entità rilevanti e, tengo a dire, apolitiche che prenderanno la parola intervallati da interventi di reading e non solo di Paolo Tibaldi:

- Mauro Carrero, cantautore;

- Renato Salvetti, ultimo reduce provinciale dei campi di concentramento;

- I ragazzi, allievi Paolo Tibaldi, del laboratorio teatrale del Liceo Scientifico “L. Cocito” di Alba;

Un dialogo dunque, mirato non tanto a dare “spettacolo fine a se stesso”, ma che cerca di sottolineare la naturale indipendenza che merita l’uomo e che ancora oggi, probabilmente, deve trovare.

L’ingresso è completamente gratuito.