Commovente presentazione di “Seicentomila No”, sugli internati militari in Germania
Palazzo Lascaris

“Fecero la scelta più difficile"

“Fecero la scelta più difficile ed erano la stragrande maggioranza di quelli che si trovarono a scegliere in quel momento e non pochi pagarono con la vita. Stasera rendiamo loro omaggio”.

Così il vicepresidente del Consiglio regionale, Fabrizio Comba, ha aperto nell’Aula di Palazzo Lascaris la presentazione del volume “Seicentomila No. La Resistenza degli internati militari italiani” curato dall’Archivio nazionale cinematografico della Resistenza e dall’Associazione nazionale ex internati, sezione di Torino.

Nel corso della serata è stato proiettato un estratto dell’allegato al volume, il dvd con lo stesso titolo, contenente la raccolta delle testimonianze di ex internati militari italiani, realizzato dal Comitato resistenza e Costituzione presso il Consiglio regionale, in collaborazione con l’Archivio nazionale cinematografico della Resistenza.

Nel suo intervento il presidente dell’Archivio, Bruno Gambarotta, chiamato a moderare l’incontro, ha parlato di “risarcimento dopo tanti, troppi anni di oblio per tutti questi militari che riscattarono un popolo e l’onore delle nostre Forze armate”.

Corrado Borsa anch’egli dell’Archivio, che ha concretamente curato l’opera, insieme a Claudio Devalle, presidente dell’Istituto piemontese per la storia della Resistenza “Giorgio Agosti”, ha ricordato che la scelta degli internati ha contribuito sostanzialmente alla “sconfitta del nazifascismo nelle coscienze” e non solo sul piano militare. Mentre Devalle ha rievocato la difficoltà di questa “resistenza attiva” in uno scenario complicatissimo e diversificato, ignorato nei testi scolastici, nonostante la straordinaria rilevanza.

Il presidente dell’Associazione nazionale ex internati (Anei), sezione di Torino, Pensiero Acutis (torinese, classe 1924, deportato in Germania nello Stalag XB, a Sandbostel e ad Amburgo), ha sottolineato “l’importanza di un volume che ha ricordato una storia che per anni è stata colpevolmente dimenticata”.

Franco Cravarezza, presidente vicario della sezione di Torino dell’Anei, ha illustrato la situazione delle nostre Forze armate l’8 settembre ed ha parlato dell’impegno, presente e futuro, a recuperare la memoria “anche in onore di quei 5 mila che sono ancora dispersi”.

All’incontro ha partecipato anche il consigliere regionale Roberto Placido.

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Articolo pubblicato il 20/01/2014