Un ricco programma di iniziative caratterizzerà le celebrazioni del 27 gennaio prossimo, Giorno della Memoria, istituito per legge nel 2000 in ricordo delle vittime della Shoah.

Gli appuntamenti sono stati presentati al Museo Diffuso della Resistenza alla presenza dei rappresentanti delle istituzioni organizzatrici: il vicepresidente del Consiglio regionale, Fabrizio Comba; il sindaco della Città di Torino, Piero Fassino; il presidente del Consiglio provinciale di Torino, Sergio Bisacca; il direttore del Museo e il presidente del Comitato scientifico, Guido Vaglio e Vladimiro Zagrebelsky.

Gli appuntamenti spazieranno tra le celebrazioni ufficiali al Cimitero di Torino e in Sala Rossa del Comune, presentazioni di libri, convegni, musica, teatro, fino a un flash mob promosso da una rete di associazioni e studenti.

Il Consiglio regionale - Comitato Resistenza e Costituzione organizza, lunedì 20 gennaio alle ore 17 a Palazzo Lascaris, la presentazione del libro “Seicentomila No. La Resistenza degli Internati Militari”, in collaborazione con l’Archivio cinematografico della Resistenza e l’Associazione Nazionale ex deportati.

"Il nostro impegno verso il Museo della Resistenza e verso le iniziative sulla memoria non è mai venuto meno e né verrà meno in futuro”

ha assicurato Comba.

“Il 27 gennaio è una data che deve essere confermata nella nostra coscienza ma soprattutto in quella dei giovani”.

Per Bisacca (a sx)

“la nostra società sta attraversando un periodo difficile. Dobbiamo disseminare valori di democrazia anche in un momento di difficoltà economiche".

“Non possiamo dimenticare tragedie recenti come quelle della Bosnia - ha concluso Fassino - oppure il riaffermarsi del revisionismo storico, che in paesi come la Grecia ha fatto emergere forze dichiaratamente nazifasciste. Per questo il Giorno della Memoria non è un fatto rituale”.