Circoscrizione 7 - Abusivismo senza tregua

Fine anno all'insegna del buonismo di facciata

Il mercato abusivo ha da tempo superato il livello di guardia; le vie dei quartieri sono ormai "zona franca" dove si trova di tutto e di più in virtù del mercato di libero scambio, del Suk, peraltro "legalizzato" dalle istituzioni cittadine, in cui accanto alla merce usata si trovano capi contraffatti, telefonini di ultima generazione e quant'altro.

Un fenomeno devastante che sta mettendo in ginocchio l'economia commerciale di chi ha sempre ottemperato alle disposizioni comunali pagando regolarmente tasse ed imposizioni. I

Il mercato di libero scambio, insistiamo "legalizzato" dalle istituzioni cittadine, è divenuto quindi vero e proprio mercato di merce spesso dalla dubbia provenienza contrariamente ai permessi rilasciati dalla Città.

E ciò non fa altro che inasprire i rapporti con i commercianti, quelli per intenderci che hanno sempre ottemperato alle disposizioni di legge pagando tasse e quant'altro e che oggi vedono a forte rischio il prosieguo della loro attività.

A poco sono finora servite interrogazioni, interpellanze e ordini del giorno presentati dai Consiglieri circoscrizionali di minoranza, ovviamente, ai quali documenti sono seguite risposte alquanto evasive e prive di una vera consistenza operativa.

E' quanto riporta Patrizia Alessi, Consigliere FDI che anche in occasione delle festività ha presentato documenti ufficiali contro l'aumento esponenziale dell'illegalità del mercato di libero scambio.

Tenendo presente che le Circoscrizione 7 è anche sede del "Comitato di Sicurezza" viene da pensare che certe problematiche succitate non facciano parte delle questioni che vengono prese in esame dal Presidente, che è lo stesso della Circoscrizione e quindi dovrebbe essere una garanzia in più per i cittadini, e dagli altri partecipanti al tavolo dei lavori orfani dei Consiglieri eletti dal popolo ma con una nutrita rappresentanza delle Associazioni che lavorano sul territorio molte delle quali rappresentano solo se stesse.

Allora, visti i risultati finora acquisiti dall'apparato, viene da riflettere sulla sua utilità in codesta strutturazione.

Ritornando ai quartieri, occorre prendere atto con rammarico che le vie Andreis e Lanino si sono "arricchite" in occasione delle feste, come d'altronde ogni fine settimana, della vendita di prodotti alimentari non confezionati mentre il libero scambio ha offerto telefonini di ultima generazione e tutto ciò che rende appetibile l'acquisto del nuovo.

Chiudiamo riconoscendo alla Polizia Municipale e alle Forze dell'Ordine l'impegno sul territorio in una lotta impari che li vede in netta minoranza rispetto alle esigenze e con il ricordo nostalgico di cos'era il Balon di tempi ormai remoti ed il mercato di Porta Palazzo, il più grande d'Europa all'aperto, che oggi ha perso la sua peculiarità che è sempre stata un fiore all'occhiello per la città di Torino.   

 

 

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Articolo pubblicato il 01/01/2014