Dopo il Panettone il ...... Parmigiano!
Cerci e Immobile esultano (foto LAPRESSE)

I granata in Emilia per confermare lo stato di grazia

Non si poteva chiudere meglio l'anno solare: il gol di Cerci, nel poker affibbiato al Chievo, è la vera chicca di un incontro iniziato in salita e chiuso con un capolavoro, quello che solo i fuoriclasse hanno nel personale bagaglio tecnico.

Ed è stato il giusto suggello ad una prova maiuscola giocata al servizio della squadra con una duttilità interpretativa che fa di Alessio Cerci la bandiera di questo Toro targato Ventura che non finisce mai di stupire.

Presente in ogni azione, prezioso suggeritore come in occasione del gol di Vives, sa poi essere spietato realizzatore per porre il meritato sigillo di casata tanto atteso dai tifosi.

Immobile, che tale è solo di nome, sta dando il meglio di sè e le sue prestazioni sono in continua lievitazione di qualità e di quantità (di gol!).

Ma tutta la squadra fa sognare i tifosi che tornano a vivere le emozioni che donava il Toro dello scudetto, quello dei Pulici e Graziani che hanno scritto pagine indelebili nel libro della storia granata.

Alla ripresa, dopo le feste di fine anno, la trasferta di Parma potrà essere la certezza di un cammino che ormai proietta verso mete ambiziose; dopo i doni di Natale, aspettiamo quelli del mister parmense Donadoni.

 A parte la boutade, il Toro non ha bisogno di regali perchè sa farseli da solo con il gioco, la determinazione e la consapevolezza di essere ormai alle porte di una prossima avventura europea.

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Articolo pubblicato il 26/12/2013