"In Bressolandia gli equilibri di bilancio sono materia aleatoria: da un lato non sarebbe vero il legame tra pressione fiscale e debiti ereditati dal passato, dall'altro si applicherebbero metodi tranchant per conseguire un significativo contenimento della spesa. Come? Secondo le dichiarazioni della stessa Bresso Tagliando il numero dei dipendenti!".

"Insomma - prosegue Massimiliano Motta, Consigliere Regionale di Fratelli d'Italia - non solo il danno, ma anche la beffa: la ricetta, un po’ semplicistica, arriva dagli stessi che hanno eretto barricate contro un complesso procedimento di riordino funzionale e di spending review della macchina regionale, proposto dalla maggioranza, volto a calmierare l’incidenza degli oltre 7mila stipendi pubblici".

"La Sinistra continua in un bifrontismo politico deleterio: paladini dei lavoratori, almeno in teoria, ma soprattutto impietosi tagliatori di teste, pronti ad usare la mannaia in interventi lineari e draconiani. Un coraggio da leoni che si palesa, non certo a caso, solo in Commissione a stanze chiuse e ricoprendo il ruolo di opposizione: insomma, si lancia il sasso e si nasconde la mano, tanto poi le responsabilità, e quindi le colpe, sono di altri. E' soprattutto l'incoerenza di certa politica ad alimentare l’ insofferenza e la protesta popolare di cui oggi non che ve n’é certo bisogno e ne abbiamo avuto l'ennesima testimonianza diretta. Di questo bicefalismo opportunista si avrà esatta rappresentazione anche domani quando il Pd scenderà in piazza a protestare contro sé stesso, cioè il governo di cui fa parte”

conclude l'esponente regionale di Fratelli d'Italia.