Regione Piemonte - Consiglio straordinario sul lavoro
L'Aula del Consiglio regionale del Piemonte

Illustrata in dettaglio dall’assessore al Lavoro Claudia Porchietto la strategia seguita

Si è svolto oggi, su richiesta della Giunta, un Consiglio straordinario per illustrare quanto la Regione ha messo in campo negli ultimi tempi per la tutela e la promozione del lavoro.

“Vogliamo diffondere il più possibile la conoscenza di tutte le misure di politica passiva e attiva per il lavoro perché gli strumenti adottati stanno funzionando e stanno dando risultati, a cominciare dalla formazione”,

ha affermato il presidente della Regione Roberto Cota che ha aggiunto:

“Anche gli investimenti in innovazione e ricerca e nelle conseguenti politiche industriali stanno producendo buoni esiti e su questa parte vorremmo poter riferire in una prossima seduta del Consiglio”.

L’assessore al Lavoro, Claudia Porchietto, ha poi illustrato in dettaglio la strategia seguita dalla Regione a favore del lavoro in una fase che perdura critica, nella quale il Piemonte ha raggiunto un tasso di disoccupazione pari al 9,8% contro l’8,6% del 2012.
Sono state offerte politiche adeguate a seconda delle caratteristiche dei soggetti coinvolti e nell’accreditamento è stata ampliata la rete, creando sinergie fra agenzie per il lavoro private e centri per l’impiego pubblici e sono stati introdotti standard minimi e specifici di qualità.

Si è provveduto a garantire servizi universalistici e, attraverso lo strumento Io Lavoro, è stato potenziato con efficacia l’incontro della domanda e dell’offerta di lavoro (nell’ultima edizione della manifestazione una persona su quattro ha trovato un lavoro). Sono inoltre stati sviluppati strumenti di sostegno per la creazione di impresa come gli sportelli Mip.

Le misure anticrisi hanno attivato percorsi di formazione e lavoro, in abbinamento all’ammortizzatore sociale e 60.937 disoccupati (pari al 98% dei sospesi) sono stati presi in carico, di cui 15.570 inseriti in percorsi di ricollocazione.
Sono stati avviati tirocini come strumenti di inserimento e di reinserimento professionale, attività di apprendistato a vari livelli e sono state adottate misure a sostegno delle imprese in difficoltà.

Per il futuro, l’assessorato intende proseguire il supporto per il rafforzamento delle competenze dei giovani e i processi di aggiornamento e di riqualificazione. Si desidera quindi potenziare la rete dei servizi per l’impiego e incrementare la partecipazione al lavoro e l’occupazione femminile.

È poi seguito un dibattito durante il quale sono stati presentati numerosi atti di indirizzo. In particolare una mozione (primo firmatario Mauro Laus, Pd), sul trattamento economico dei dipendenti di società appaltate e fornitrici della Regione.
Due gli ordini d
el giorno presentati da Andrea Buquicchio (Idv): il primo sui World Skills International, una sorta di campionato mondiale dei mestieri, e il secondo sulle azioni di governo conseguenti alla crisi economico-occupazionale.

Il consigliere Nino Boeti (Pd) è invece il primo firmatario di un ordine del giorno per favorire l’estensione al settore pubblico, e in particolar modo sanitario, del progetto sperimentale “Staffetta generazionale”. Quattro invece i documenti proposti dal Nuovo CentroDestra (primo firmatario il capogruppo Daniele Cantore): per attivare un tavolo di confronto interministeriale su lavoro e produzione in Piemonte, sui disoccupati e le politiche di reinserimento, a tutela dell’inserimento lavorativo dei giovani e per la riforma della legge 34/2008 sulla promozione dell’occupazione.

Infine, il documento sottoscritto come primo firmatario dal capogruppo della Lega, Mario Carossa, impegna la Giunta a esprimere una netta opposizione alla modifica prevista nello schema di decreto interministeriale sugli ammortizzatori sociali in deroga.


















 

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Articolo pubblicato il 19/12/2013