Avrebbe compiuto fra pochi mesi 80 anni.

"Gipo" invece se n'è andato lasciando il mondo dello spettacolo in profonda costernazione. "Gipo" era il Piemonte in musica, il Piemonte nel cuore e nelle vene, quello stesso Piemonte che lo aveva voluto in Consiglio regionale sotto le insegne della Lega Nord, per l'appunto, e successivamente al Parlamento europeo dopo aver inizialmente fondato (1987) il Movimento politico Piemonte autonomista.

La presenza di Gipo Farassino sul palcoscenico aveva insegnato la lingua piemontese ai giovani e rinverdito le nostalgie dei meno giovani che in lui avevano ritrovato il prezioso testimone in musica della vita di tutti i giorni e le riflessioni indotte dai testi delle sue canzoni.

"Gipo" ha rappresentato un tassello importante nel mosaico storico culturale della sua città, un personaggio irripetibile che ha saputo superare il grave lutto che lo aveva tragicamente separato dalla figlia "Cate", la stessa che lo aveva avvicinato a nuove espressioni artistiche.

Noi di Civico20News desideriamo ricordarlo nel recital che lo vide, insieme agli "inseparabili compagni di viaggio", lo scorso anno sul palcoscenico del Teatro Alfieri di Torino: una serata indimenticabile che destò non pochi attimi di profondo coinvolgimento nel pubblico accorso numeroso al richiamo che "Gipo" ha sempre esercitato in ogni sua apparizione in scena, e non soltanto.

Alla fglia Valentina le condoglianze di tutta le redazione.