Un ordine del giorno a favore dei bambini

Approvato all’unanimità dal Consiglio regionale

Rendere più tangibile l’impegno regionale a tutela dell’infanzia. È questo il tema dell’ordine del giorno, primo firmatario il presidente Valerio Cattaneo, approvato all’unanimità dal Consiglio regionale.

Il documento è stato adottato in occasione della giornata nazionale dell’infanzia in risposta all’appello rivolto dalla onlus Save the Children, affinché i Consigli regionali italiani dessero un segnale concreto per i bambini dei loro territori.
 
L’ordine del giorno impegna la Giunta regionale a rendere disponibili, attraverso l'Osservatorio regionale per l’infanzia e l’adolescenza, dati aggiornati sulla condizione dei minori, in modo da predisporre adeguate politiche; ad adottare misure per il contrasto dell'incremento della povertà minorile; a promuovere interventi di prevenzione della dispersione scolastica; a recepire e diffondere su tutto il territorio regionale le linee guida volte alla tutela delle vittime minorenni di abuso sessuale online e a promuovere l'istituzione di elenchi di tutori volontari presso ogni tribunale ordinario, al fine di scongiurare la cattiva prassi segnalata da diversi territori di un unico tutore che ha in carico decine di minorenni.

Durante il dibattito in Aula, che ha preceduto l’approvazione del documento, sono state messe in luce le linee d’azione necessarie per dare continuità ed efficacia all’impegno assunto.
 
“C’è bisogno che nei bilanci si parli di diritti all’educazione e alla formazione, mentre accade che le agenzie educative rimangano spesso senza sostegno”   ha affermato la consigliera Gianna Pentenero (Pd).
Il consigliere Fabrizio Biolè (gruppo Misto) ha sottolineato la necessità di istituire il più presto possibile il Garante per l’infanzia a livello regionale e così ha ribadito il presidente Fds Eleonora Artesio, affermando che il garante potrebbe assumere il ruolo di rappresentante dei diritti soggettivi di cui sono portatori i minori.
 
“L’approvazione di questo documento non deve avvenire come un atto dovuto ma come un atto sentito”, ha commentato il consigliere Michele Marinello (Lega Nord), “che esprima un impegno fattivo nei confronti di un tema così delicato”.
Anche il consigliere Giampiero Leo (Pdl) ha espresso piena condivisione dell’ordine del giorno che “costituisce un atto di civiltà”.
 
Al confronto hanno partecipato anche i consiglieri Giovanni Negro (Udc), Aldo Reschigna (Pd), Andrea Buquicchio (Idv), Roberto Tentoni (Progett’Azione) e Davide Bono (M5S).

L’approvazione del documento è stata preceduta da un incontro dei consiglieri regionali con Arianna Saulini, responsabile advocacy di Save the Children Italia, a cui ha partecipato anche l’assessore alle Pari Opportunità Giovanna Quaglia.
 
“Ben 14 Consigli regionali italiani, fra cui quello piemontese, hanno aderito al nostro appello, dedicando una giornata di lavori e di riflessioni al mondo dell’infanzia”
ha affermato Saulini aggiungendo:
“Ne siamo molto soddisfatti perché le responsabilità delle Regioni in settori come quello sociale possono contribuire a sostenere e valorizzare l’attività a tutela del mondo dei minori”.
 
“Il Consiglio regionale intende proseguire il suo impegno a favore dell’infanzia e per il contrasto della povertà minorile anche attraverso la diffusione dei dati aggiornati  sulla condizione dei minori in Piemonte, resa possibile grazie all’attività dell’Osservatorio regionale per l’infanzia e l’adolescenza”,
ha dichiarato il presidente del Consiglio regionale Valerio Cattaneo.
 
In Piemonte il 9,5% dei bambini vive in povertà relativa, in famiglie cioè con redditi inferiori alla media nazionale. Si tratta di un dato inferiore al 17,6% della media nazionale, ma rimane il valore più alto delle regioni del nord Italia.
















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Articolo pubblicato il 21/11/2013