La Ri-voluzione del femminile - Il Vangelo di Maria di Magdala

Presso la Sala Valfrè in Via Accademia delle Scienze 11

 

L'atteso incontro si svolgerà mercoledì 20 novembre, alle ore 21.

Ma perché ripensare oggi alla figura di Maria Maddalena?

Lo scopo di questo incontro vorrebbe essere quello di offrire degli spunti di riflessione “divergenti” cercando, insieme agli intervenuti, di approfondire alcuni aspetti di quel simbolismo che spesso è il “linguaggio” stesso della spiritualità più profonda tramandata dal cristianesimo dei primi secoli. A ben vedere, dietro la figura della donna di Magdala si configura, infatti, quell’archetipo dell’anima umana che, nel corso di un processo di trasformazione, passa dal femminino mortale al femminino eterno.

 

I tempi attuali sono certamente quelli, ormai maturi, in cui la donna deve ritrovare il suo giusto posto nel pensiero e nel culto veramente “religioso” che trascende ogni dogmatismo e supera di gran lunga qualsiasi posizione di stampo femminista.

 

Ma perché Maria Maddalena o Maria di Magdala suscita ancor oggi molto interesse? Non si contano gli autori, gli storici specialisti in lingue antiche, studiosi d’arte, teologi e giornalisti, che in questi ultimi decenni si sono impegnati a gettare uno sguardo e a offrire il proprio contributo specialistico su chi era, in realtà, questa figura per molti versi controversa. Alcuni, poi, ne hanno voluto fare l’eroina “ante litteram” dell’emancipazione femminile, sia fisica che spirituale.

 

Tuttavia, per quasi millesettecento anni Maria Maddalena fu considerata un personaggio sotterraneo, nascosto nel subcosciente del mondo occidentale. Sempre presente, tuttavia, nel pensiero e nel sentimento religioso, ma più misterioso della sfinge, la sua figura nasconde un segreto che deve ancora essere svelato.

Come mai, però, nell’immaginario indotto da varie interpretazioni e vincoli dogmatici viene ancora troppo spesso tramandata sostanzialmente come una prostituta peccatrice?

 

Ma la riapparsa dell’interesse sulla figura della Maddalena ha, senza alcun dubbio, delle ragioni più profonde che riguardano direttamente il nostro attuale momento storico che dovrebbe essere visto come una cerniera che collega due epoche diverse.

 

I problemi, le incertezze, le paure, le riconsiderazioni, a volte dolorose, di valori e di priorità che erano sentite come fondamentali e inamovibili, ma anche tutte quelle prodigiose scoperte nei numerosi campi della ricerca scientifica e del pensiero. Tutto ciò può essere solo il segno di un crollo ineluttabile delle antiche strutture che suscita inevitabilmente la necessità della ricerca di un nuovo paradigma.

 

Come messaggeri, le vicende attuali ci incitano a scostare il velo che ricopre i nostri occhi: vogliono risvegliare in noi un nuovo modo di pensare, una percezione nuova riguardo alla profondità e al significato stesso della vita interiore che molti ancora faticano anche solo a supporre.

 

 

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Articolo pubblicato il 18/11/2013