Corsie preferenziali per la moglie del Sindaco Renzi
Foto di repertorio

Lo segnala Luigi Cortese, Segretario Nazionale e Commissario regionale della Toscana di AT

Fa notizia la notizia, ci si perdoni il bisticcio di parole, della moglie del Sindaco di Firenze Matteo Renzi che percorre tutte le corsie preferenziali mentre si reca a lavoro approfittando del permesso del marito che dovrebbe essere usato solo quando quell'auto sia usata per compiti istituzionali.

"Per noi di Alternativa Tricolore - dichiara Cortese - il lavoro della Signora Landini non ci sembra un impegno istituzionale".

La Signora Landini si è peraltro scusata dicendo:  

"Non si ripeterà mai più".

"Sinceramente - insiste il Commissario regionale di AT -  le parole della signora Landini, per quanto sincere esse siano, non ci bastano; il Sindaco Renzi, candidato alla guida della  Segreteria del PD, si è sempre presentato come il rivoluzionario della politica, quello che vuole rottamare la vecchia politica: bellissime parole ma in quanto a fatti siamo molto lontani".

"Questa non è che un'altra tegola che cade sulla testa del Sindaco - dice ancora Cortese -  tegola che aiuta a far cadere la maschera da politico “nuovo”, ricordiamo la condanna della Corte dei Conti per danno erariale, riferito al periodo in cui Matteo Renzi era Presidente della Provincia di Firenze".

Luigi Cortese conclude chiosando:

"Il comportamento che ci si dovrebbe aspettare da una persona corretta è quello di rinunciare alla corsa per la guida del PD e dell'Italia, e successivamente rassegnare le dimissioni da Sindaco di Firenze. Solo così potremmo credere alla buona fede di Matteo Renzi".

(Nella foto Matteo Renzi, Sindaco di Firenze)

 

 

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Articolo pubblicato il 08/11/2013