Teatro Monterosa: "TUTDARIJE"

XX Rassegna di Teatro in lingua piemontese Edizione 2013-2014

Sabato 9 Novembre 2013, ore 21
Domenica 10 Novembre 2013, ore 15.30

Compagnia “Alfatre” (Torino)

L’ ATELIÉ

tre atti liberamente tratti da “Sarto per Signora” di George Feydeau

LO SPETTACOLO

"Tailleur pour dames" nella traduzione italiana “Sarto per Signora” è una delle più note e fortunate
pièces di George Feydeau, considerato, dopo Molière, uno dei più grandi autori del teatro comico
francese.
La commedia datata 1886 è stato il primo grande successo per lo scrittore.
La traduzione in piemontese è di Alfatre Gruppo Teatro.
Scambi d’identità, sotterfugi, equivoci, amori segreti sono gli elementi base per questa divertente e
frizzante pochade.
La commedia è ambientata a Torino e narra del dottor Venesio Candela, fresco di matrimonio ma dai
dubbi comportamenti coniugali. Il protagonista in questione, infatti, avendo un animo libertino, tende a
tradire la moglie con un'avvenente signora sua cliente, e per poterla incontrare senza destare alcun
sospetto, affitta da un certo signor Bassino personaggio assai singolare, un alloggio dove fino a poco
tempo prima lavorava una sarta.
Le situazioni che si vengono a creare inducono Candela a fingersi sarto, creando così una serie di
simpatiche paradossali situazioni che coinvolgono tutti i protagonisti della pièce, dal maggiordomo
rompiscatole al marito dell'amante, dalla suocera invadente alla moglie inconsapevole fino a una
vecchia fiamma di un giovane Candela.
Tra continue entrate inaspettate, esilaranti gags e colpi di scena, ognuno dei personaggi rivelerà i
propri punti deboli per poi giungere, finalmente, all'inaspettato lieto fine, secondo il più classico stile
vaudeville.
Uno scorcio di intrecci e situazioni familiari nella società borghese dei primi del 1900 ancora attuali al
giorno d’oggi.

LA COMPAGNIA

Alfatre Gruppo Teatro è e vuole essere un gruppo di amici accomunati dalla passione per il teatro. Lo
stimolo che li ha indotti ad incontrarsi ed a mantenere un saldo legame per più decenni, che li
induce ad impegnarsi come attori, registi, tecnici, nella realizzazione di uno spettacolo, presenta
numerose motivazioni: il bisogno di un incontro “umano”, l’amore per il palcoscenico, il desiderio di
comunicare messaggi semplici e spontanei. Tuttavia questa serie di motivazioni spesso coesistenti,
proprio perché nel Gruppo sono considerati preminenti la libertà di pensiero e di credo di ogni
individuo, sono rese più intense e stimolanti dal bisogno di esperienze e di creatività negate all’uomo
moderno, chiuso nell’angoscia di un lavoro talvolta ripetitivo e alienante, estraneo alle sue esigenze
di uomo, di individuo, di essere sociale.
Così Alfatre ha inteso sviluppare un momento ricreativo che avesse come elemento qualificante il
“rapporto umano”, creativo e culturale, proprio attraverso il teatro. Ma l’interrogativo rimane lo
stesso: se sia possibile oggi, per non professionisti, cimentarsi nel campo teatrale senza rimanere
mediocri. E i gradini per uscire dalla mediocrità sono stati lunghi e sofferti, attraverso un cammino di
spettacoli dove gradatamente si sono migliorate, speriamo, oltre alla recitazione anche le
realizzazioni della messa in scena quali scenografie, luci, costumi, musiche.
Alfatre nasce nel 1969 dalla fusione di due gruppi teatrali che, per migliorarsi, si sono integrati a
vicenda.
La scelta dei testi rappresentati ha privilegiato questo desiderio di crescita, e così, nel tempo, sono
stati messi in scena tra gli altri :
“Molto rumore per nulla” di W: Shakespeare, “I foi a beivo ai cop” e “La gabia del merlo” di F:
Garelli, “Quand l’amor a j’è” tratto da Hennequin, il “TingelTangel” di K. Valentin, la commedia con
musiche “L’aria ‘d Roma” di A.Longo, il dramma “Vivroma doman” di A. Nicolaj, “Contacc che
sindich!” di F. Garelli, “L’avaro” di Molière, “N’afé a doi indrit” liberamente tratto da l’Affare
Kubinsky, di Fodor e Lakatos, “’L Re del petrolio” di D. Belmondo, la “Presidentessa” liberamente
adattato dall’omonima opera di Hennequin, “I fastidi d’un grand’om” di E. Baretti, “Bastian Contrari”,
“Sua ecelenssa ‘d Porta Palass”.”Erano stanchi i miei alpini“da La guerra dei poveri di Nuto Revelli “
La levr al sivé”da l’Anatra all’arancia di M.G.Sauvajon, “L’atelié” liberamente tradotto da “Sarto per
signora” George Feydeau.
Oltre alla attività teatrale vera e propria Alfatre produce e allestisce in proprio recitals di poesie e
testi letterari appositamente elaborati per manifestazioni pubbliche (inaugurazioni, serate a tema,
rievocazioni storiche …..), ecc.
Con il Laboratorio Gruppo Giovani Alfatre, ha allestito una Via Crucis tratta da M. Quoist e
rappresentata 15 volte nel periodo Pasquale.

BIGLIETTERIA:

Prevendite: dal Martedì al Venerdì ore 10-12 e 17-19 e il Sabato dalle 17 alle 19 presso la Cassa del
Teatro
Intero: 10 Euro
Ridotto: 8 Euro
Abbonamenti 5 spettacoli a scelta: 35 Euro
INFORMAZIONI: tutti i dettagliati degli spettacoli sono visibili sul sito www.teatromonterosa.it Per
informazioni chiamare il numero 011/23.04.153 con il seguente orario: dal Martedì al Venerdì ore 10-12
e 17-19 e il Sabato dalle 17 alle 19.
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TEATRO MONTEROSA
Via Brandizzo 65 – 10154 - Torino
Telefono: 011.23.04.153 - Fax: 011.09.60.100
teatro@teatromonterosa.it www.teatro@teatromonterosa.it

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Articolo pubblicato il 08/11/2013