Progetti di cooperazione internazionale del Comitato regionale di Solidarietà
L'Aula del Consiglio regionale del Piemonte

Precisazioni del presidente del Consiglio regionale Cattaneo

A seguito del dibattito svoltosi in Aula in merito alla delibera che recepisce la proposta del Comitato regionale di Solidarietà di destinare oltre 115mila euro per progetti di cooperazione allo sviluppo, il presidente dell’Assemblea Valerio Cattaneo dichiara:

“Oggi credo che il Consiglio regionale abbia deliberato un’iniziativa di cui andare orgogliosi, che si colloca nella grande tradizione di solidarietà internazionale della nostra Regione, che da molti anni sostiene progetti di cooperazione proposti da associazioni, enti locali e ong piemontesi”.

“Rispetto le opinioni di tutti i consiglieri - sottolinea Cattaneo  - ma sono sorpreso da una posizione che, ripeto, è legittima ma non tiene conto di alcuni punti elementari. In primo luogo, lo stanziamento di 200mila euro per i progetti di solidarietà è stato proposto dalla Giunta regionale in sede di assestamento e votato dall’Aula, senza che alcun consigliere, compresa la collega Montaruli, avanzasse la minima obiezione su tale aspetto, o formulasse proposte alternative. In secondo luogo, i progetti presentati e finanziati sono stati vagliati dagli uffici di Giunta e Consiglio e l’esame delle proposte è stato vagliato dal Comitato di Solidarietà, che le ha approvate all’unanimità, compreso il rappresentante del Gruppo consiliare di cui Montaruli fa parte. Tuttavia, se la consigliera ritiene che queste norme e queste misure, da tempo in vigore, siano da superare, modificare o abolire non ha che da farsi promotrice di una proposta di legge in tal senso, come è nelle sue facoltà”.

“Fino a quando, però, la legge e il Comitato di Solidarietà saranno attivi - conclude Cattaneo - in presenza di istanze di contributo e di fondi disponibili, credo sia un dovere provvedere. Infine, desidero ricordare che sia per il 2012 sia per parte del 2013 le misure di solidarietà sono state finanziate anche grazie ai risparmi, pari a circa 10 milioni di euro, dei cosiddetti costi della politica. E lo scorso anno anche grazie a una raccolta fondi, in particolare per il terremoto in Emilia, alla quale hanno aderito numerosi consiglieri e dipendenti regionali”.

 

 

 

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Articolo pubblicato il 02/11/2013