A Milano il Consiglio della Zona 9 obbliga all'indottrinamento coranico i ragazzi delle medie
Il Palazzo del Comune di Milano

Lo afferma Luigi Cortese, Segretario Nazionale di AT

"Dopo Treviso ecco che Milano si adegua. Il Consiglio della Zona 9 ha deliberato, in data 24 ottobre, l'insegnamento obbligatorio del Corano nella scuola media Verga di via Asturie, ai bambini verrà “imposto” insegnamento e la lettura del Corano. Queste letture del Corano, verranno tenute dalla cooperativa “Diapason”, la quale ha richiesto due aule e finanziamenti da parte dell'Amministrazione per l’insegnamento di lingua araba, storia, geografia, matematica e religione islamica nei weekend".

Luigi Cortese, Segretario Nazionale di Alternativa Tricolore, sottolinea criticamente la delibera dell'Amministrazione comunale rincarando la dose:

"Questa ennesima presa di posizione dell'Amministrazione Pisapia, dimostra come non abbiamo a cuore a nostra nazione e le nostre tradizioni, l'obbligo per i ragazzi di seguire queste lezioni è un puro e semplice atto di violenza psicologica, che certamente porterà molti problemi sulla crescita emotiva e sociale dei ragazzi. Ricordiamo che il Corano è pieno di frasi tipo “sgozza l'infedele” e cose simili, una volta inculcate nella mente di ragazzi così giovani a cosa potranno portare? Forse ad una generazione di estremisti islamici pronti ad immolarsi nel nome di Allah? Questa mania dell'integrare a tutti i costi gli stranieri, ha preso un po' troppo la mano, questo non si tratta di razzismo, ma semplicemente del fatto che non si può costringere noi a convertirci ai loro modi e costumi".

Luigi Cortese chiude rivolgendosi direttamente al primo cittadino:

"Noi di Alternativa Tricolore chiediamo formalmente al Sindaco Pisapia ed al Presidente della 9 Zona Dr.ssa Beatrice Uguccioni, di ritornare su questa decisione insensata, tenendo conto la fragilità psicologica dei ragazzi, che sottoposti ad un indottrinamento Islamico ad una così giovane età non potranno che avere seri problemi. Se questa nostra richiesta non verrà accolta, porteremo questa delibera di consiglio davanti alle autorità competenti per chiederne l'annullamento".

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Articolo pubblicato il 29/10/2013