Infanzia rubata Lewis Hine: le immagini che turbarono l’America

In mostra a Chivasso fino al 3 novembre presso Palazzo Einaudi le fotografie di Lewis Hine sul lavoro minorile

Dal 5 ottobre 2013 a Chivasso, nella sede di Palazzo Einaudi in collaborazione con l’Assessorato
alla Cultura e all’Istruzione e la Fondazione Alberto Colonnetti, è iniziata la mostra: “Infanzia
Rubata. Lewis Hine, le immagini che turbarono l’America”.

Lewis Wickes Hine (Oshkosh, 26 settembre 1874 – 3 novembre 1940) è stato un sociologo e
fotografo Statunitense. Studiò sociologia presso la University of Chicago, la Columbia University e
la New York University. Dopo gli studi divenne docente presso la Ethical Culture School dove
spinse i suoi allievi a studiare e ad immortalare il fenomeno dei continui flussi di immigrati che
giornalmente approdavano presso Ellis Island.

Nel 1907, divenne il fotografo della National Child Labor Committee (NCLC) e nei dieci anni
successivi documentò il lavoro minorile nelle fabbriche americane impegnandosi attivamente nella
denuncia di questa pratica.

Tra il 1906 e il 1908, fu fotografo freelance per: “The Survey”, una
rivista incentrata sulla promozione di riforme sociali, scattando immagini che dimostrassero la
crudeltà delle condizioni lavortive dei bambini.

Hine non si occupò solamente di minori ma volle
fotografare la vita dei lavoratori adulti prima e durante la Grande depressione, mentre allo scoppio
della Prima guerra mondiale, documentò l'opera di assistenza e soccorso svolta dalla Croce Rossa
sui campi di battaglia.

In questi ultimi anni l’attenzione verso questo grande artista, ingiustamente relegato nell’oblio fino
alla soglia degli anni ‘80, è cresciuta in maniera esponenziale. Le città di Parigi, New York,
Rotterdam, Milano, Madrid, Wintherturp e Bratislava, per citare solo alcuni significativi esempi,
hanno già organizzato mostre sul suo lavoro, offrendo una panoramica complessiva di tutta la sua
attività fotografica.

Le stampe esposte a Chivasso sono un estratto delle 5000 fotografie conservate presso la Library of
Congress di Washington D.C e si riferiscono ad un arco temporale compreso tra il 1908 e il 1918
quando, su incarico del National Child Labor Committee di New York, Hine attraversò ventotto
Stati americani per testimoniare e denunciare davanti all’opinione pubblica del suo paese le
drammatiche e crudeli condizioni del lavoro minorile nelle fabbriche, nelle città, nelle campagne,
nei porti, nelle miniere e nelle abitazioni domestiche.

La mostra risulta ad oggi la rassegna più completa ed esaustiva mai realizzata in Italia e all’estero.
L’obbiettivo degli organizzatori è triplice: riportare al centro dell’attenzione il tema del lavoro,
evidenziando alcuni aspetti anche violenti che lo hanno caratterizzato nel corso della storia,
riavvicinare in particolar modo i giovani alla riflessione su questa realtà e infine ricordare che,
purtroppo, lo sfruttamento dei minori insieme all’abbandono scolastico risulta essere ancora attuale
in molte parti del mondo moderno.

                                                                                                                       Dimitri Piccinini

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Articolo pubblicato il 18/10/2013