Vertenza ABIT Piemonte

L’azienda chiede alla Regione di proseguire il confronto istituzionale

"In riferimento alla comunicazione Fai Cisl , Flai Cgil, Uila Uil relativa all'assemblea dei lavoratori ABIT Piemonte l’azienda ABIT Piemonte smentisce categoricamente di aver chiesto di poter avere mano libera nei licenziamenti".

Lo comunica Pietro Cerlesi, Direttore di Abit Piemonte il quale tiene a sottolineare:

"L'azienda, nell'incontro tecnico tenutosi ieri 16 ottobre 2013 nei locali di Confagricoltura Torino, in relazione alla procedura di mobilità di cui alla comunicazione del 20 luglio scorso ha invece manifestato alle organizzazioni sindacali e alle RSA la propria disponibilità a esaminare congiuntamente, in coerenza con la sostenibilità economica del progetto, una proposta di mantenimento in funzione di taluni reparti produttivi, logistici e commerciali, attivando nel contempo gli ammortizzatori sociali previsti al fine di attenuare le ricadute sui livelli occupazionali".

La proposta dell’azienda è stata inoltre riferita ai lavoratori ABIT Piemonte dal direttore dello stabilimento Abit Piemonte di Grugliasco nel corso dell’assemblea del 17 ottobre 2013.

"L’azienda - conclude Cerlesi -  preso atto di tale mistificazione dei fatti e rilevato il netto rifiuto al confronto espresso dal sindacato ha chiesto alla Regione di proseguire senza indugio il confronto istituzionale previsto dalla legge per evitare di essere costretta a procedere, nei termini previsti, al licenziamento del personale dichiarato in esubero, così come determinato nella comunicazione del 20 luglio scorso".









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Articolo pubblicato il 18/10/2013