Sopralluogo della V Commissione Ambiente all'Amiantifera di Balangero
Foto di repertorio

Massimiliano Motta (FDI): "Nessuno è qui in gita scolastica!"

 "Con i componenti della V Commissione, oltre ad altri Consiglieri e all’Assessore all’Ambiente di Regione Piemonte Roberto Ravello, ci siamo recati per un sopralluogo presso l’Amiantifera di Balangero, che da 18 anni è gestita da una Società di proprietà interamente pubblica, R.S.A. srl , che si occupa del risanamento e dello sviluppo ambientale dell’ex miniera di amianto di Balangero e Corio".

L'affermazione è del Consigliere regionale FDI Massimiliano Motta che precisa e insiste:

"Da soli 3 mesi si è insediato il nuovo CdA che è presieduto dall’arch. Franco Musso che ha sostituito Corrado Scapino (Pd).  Mi preme sottolineare in primo luogo che non ci troviamo in una situazione di emergenza ma di gestione ordinaria di un’attività di bonifica che dura da 20 anni. In tutto questo tempo, sono stati investiti 30 milioni di euro con risultati visibili agli occhi di tutti, essendoci ora il verde dove prima c’era il grigio della miniera. I vertici della RSA ci hanno fornito una puntuale rappresentazione delle attività svolte; noi non siamo a conoscenza di dati eclatanti o preoccupanti a carattere epidemiologico/sanitario , né della relazione Arpa di cui dispone il Procuratore Guariniello relativa a questi presunti cas, e , qualora da questo filone di indagine venissero palesati fatti illegittimi, la  Regione valuterà, se ce ne fosse la necessità, tutte le azioni conseguenti a  tutela dei cittadini”.

“Come ho fatto in  situazioni in cui si trattano temi tanto delicati ed importanti per la salute dei cittadini come per l’inceneritore del Gerbido, come Presidente della V commissione - ha proseguito Motta -   sono venuto qui di persona per sentire le relazioni dei nuovi vertici della RSA sulla attuazione dei programmi di bonifica e per acquisire tutti i dati tecnici  che permettano alla Commissione di verificarli e mettere in atto ogni strumento di monitoraggio, prevenzione e tutela necessari. Non mi presto però ad un facile clima di caccia alle streghe che taluni, con facilità e superficialità, cavalcano  alimentando fuori luogo le legittime paure dei cittadini per la loro salute. Senza dati le parole e le denunce sono solo slogans da campagna elettorale".

Il Consigliere regionale FDI ha altresì espresso perplessità e considerazioni:

"Non vorrei inoltre che si volesse strumentalizzare un cambio di vertice e che pretestuosamente, ora, dopo molti anni di attività di gestione dell’ex amiantifera, si chiedesse stranamente conto al nuovo cda di recentissima nomina di risultati che afferiscono invece alla gestione nel suo complesso. Ben venga ogni operazione trasparenza, ogni approfondimento e azione di controllo su cui, eventualmente,  poter proporre alla RSA soluzioni e migliorie. Rimandiamo al mittente invece tutte quelle azioni tese a confondere la gestione amministrativa con la restituzione della cava all’ambiente, mischiandola ancora con la sicurezza per i cittadini ; sicurezza a cui i primi cittadini di Balangero e Corio hanno prestato e prestano massima attenzione in mezzo ad un mare di burocrazia ministeriale che cercheremo di ridurre".

 “Per questo - conclude Motta - invito alla cautela e al senso di responsabilità, disponibile a ogni approfondimento, indagine e monitoraggio che si rendesse necessario senza però creare allarmismi ingiustificati e preventivi; aggiungo al fine di rassicurare i cittadini che i vertici RSA ci hanno confermato che sono state rispettate le soglie previste dal OMS per fibra al litro (che nel 1985 erano di 7 al litro e che ora sono al di sotto di 1 fibra/litro).”

 

 

 

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Articolo pubblicato il 14/10/2013