Immigrazione: "Deferire i trafficanti alla corte penale internazionale"
Foto di repertorio

LO sollecita Mario Borghezio, Deputato europeo della Lega Nord

“Coloro che, con singolare terminologia, ancor oggi vengono definiti da tutti i Tg come ‘scafisti’ e, più in generale, tutti coloro che risultino, direttamente o indirettamente, coinvolti nell’ignobile traffico di carne umana, che produce tragedie, come quella di Lampedusa, devono essere deferiti alla Corte Penale Internazionale".

Lo afferma Mario Borghezio, Parlamentare europeo della Lega Nord aggiungendo:

"È semplicemente incredibile che, con centinaia di cadaveri ancora in corso di recupero, la massima previsione di reato che viene posta a carico dei criminali responsabili sia più o meno quella di Schettino… Fa molto pensare questa sottovalutazione, che è stata ed è tuttora anche politica!".

Borghezio insiste:

"Ritengo pertanto che la gravità della fattispecie, accentuata dai reiterati comportamenti di violenza persino a carico di donne e minori, implichi l’urgenza e la necessità di un intervento penale internazionale che la equipari al traffico di schiavi, configurando, nel quadro di questa gravissima previsione associativa, le relative pene massime".

"In termini chiari - conclude l'esponente della Lega Nord al Parlamento europeo -  chi si macchia di un delitto del genere deve pagare, né più né meno, come chi risulti coinvolto in stragi terroristiche o deportazione di schiavi”.

 

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Articolo pubblicato il 11/10/2013