Assistenza non autosufficienti

Approvato ordine del giorno che blocca gli aumenti imposti da Roma per i malati di alzheimer


Dopo una approfondimento in IV Commissione a seguito del dibattito in Aula del 1° ottobre sugli anziani non autosufficienti, l’Assemblea di Palazzo Lascaris, nella seduta dell’8 ottobre, ha approvato all’unanimità un ordine del giorno che “impegna il presidente della Regione Piemonte e la Giunta a bloccare gli aumenti imposti da Roma per i malati di alzheimer” ed a chiedere una coerente azione in sede di Conferenza Stato Regioni.
 

Il documento, con primo firmatario Antonello Angeleri (Lega Nord), limitandosi al caso dei malati di alzheimer, risulta coerente con le disposizioni dell’Esecutivo che sospendono, solo per questi utenti, l’aumento della soglia di compartecipazione prevista dal nuovo piano tariffario per l’utilizzo delle strutture che si occupano di anziani non autosufficienti.
 

Per bocca di Aldo Reschigna (Pd) l’opposizione ha manifestato contrarietà a tale limitazione della sospensione del tariffario imposto dal Governo centrale.
 

Come delineato in due documenti presentati dai gruppi di opposizione e respinti dal Consiglio regionale, con primi firmatari rispettivamente Mauro Laus (Pd) e lo stesso Reschigna, la sospensione andrebbe estesa all’intero tariffario con una riconsiderazione complessiva delle politiche per i non autosufficienti, le liste d’attesa, la residenzialità e la domiciliarità.




 

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Articolo pubblicato il 08/10/2013