SAMP-TORO: un misto di rabbia, delusione e speranza
Mister Ventura: uno sfogo giustificato (foto LAPRESSE)

Il commento di Claudio Chiale

Rabbia perchè per l'ennesima volta un torto arbitrale macroscopico, allo scadere, ci ha privati di una vittoria che ormai sembrava acquisita.

Vero che siamo stati come al solito ingenui a non gestire meglio il possesso palla negli ultissimi minuti di gioco (da qui lo sfogo di Ventura ai danni di Vives dopo il fischio finale), e anche Glik poteva essere un pochino più furbo ed evitare qualsiasi minimo contatto con Eder.

Con un pizzico di cinismo e furbizia in più, i tre punti sarebbero stati nostri. Siamo un po' giovani ed inesperti.

Delusione perchè il Toro potrebbe tranquillamente avere almeno 13 punti in classifica solo calcolando i punti mancanti dovuti ai torti arbitrali più clamorosi (col Milan e oggi), e invece ne ha solo 9. Brutto sempre fare i piagnoni e lamentarsi, ma sono dati oggettivi inconfutabili.

Speranza perchè finalmente Immobile si è sbloccato, importantissimo fare gol per un attaccante e dopo sette giornate poteva diventare un problema psicologico continuare a rimanere a secco.

Speranza perchè Padelli si sta rivelando un buon portiere con prestazioni via via sempre migliori.

Speranza perchè finalmente ha esordito Maksimovic.

Speranza perchè Cerci e D'Ambrosio continuano ad essere da Nazionale (incredibile che Prandelli preferisca a Danilo giocatori come De Silvestri e Giaccherini).

Riflessione finale: a me è piaciuto di più il Toro col modulo 3-4-3 visto dopo l'ingresso in campo di Meggiorini; col classico 3-5-2 venturiano di quest'anno, siamo poco pericolosi e molto prevedibili, e fatichiamo moltissimo a tirare in porta. Spero che anche Ventura inizi a riflettere sulla possibilità di adottare il modulo con i tre attaccanti, soprattutto dal prossimo ormai imminente rientro di Barreto.

Barreto/Immobile/Cerci potrebbero essere molto pericolosi per le squadre avversarie.

Sfruttiamo queste due settimane di pausa per migliorare i vari aspetti e preparare al meglio le prossime due difficilissime sfide con Inter e Napoli.


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Articolo pubblicato il 07/10/2013