Alcuni operatori telefonici assorbiranno l’aumento IVA, altri no!

Fonte: Mobile.hdblog.it

L’aumento dell’IVA è passato parzialmente in sordina viste le vicende avvenute negli ultimi giorni in Italia, ma ad accorgersene direttamente sono state in primo luogo le grandi aziende, schierate da una o dall’altra parte a seconda delle politiche aziendali. Alcune grandi realtà hanno infatti deciso di assorbire completamente l’aumento di un punto percentuale, altre hanno invece pensato di trasferirle per direttissima al consumatore. Ci occupiamo nella fattispecie degli operatori italiani, virtuali o ‘reali’, distinguendoli per azioni decise.

Non aumenteranno i costi

  • CoopVoce pare stia assorbendo l’aumento dell’aliquota, decidendo di non applicare alcun aumento. Prezzi e tariffe invariate
  • PosteMobile segue la scia del precedente MVNO per quanto riguarda le SIM private, mentre chi possiede un contratto tramite P. IVA vedrà l’incremento dell’aliquota così come previsto dal primo Ottobre.
  • Fastweb Mobile decide di assorbire interamente l’aumento di un punto percentuale
  • Nòverca non applicherà alcun aumento a prezzi e tariffe
  • Tiscali Mobile non ha annunciato alcun ritocco della sua offerta mobile

Aumentano i costi

  • 3 Italia procede con piccoli ritocchi che riguardano sia il Prepagato che il Postpagato. Tutte le chiamate nazionali e internazionali, SMS, MMS, traffico dati, gettoni extrasoglia dati, SMS premium, chiamate NNG  e tutti gli altri eventi di trafficosono adeguati da subito all’IVA al 22% (ad esempio vedremo che il costo di Power10 passerà da 10.08cent€ a 10.17cent€ al minuto). I canoni e gli sconti sono adeguati da subito all’IVA al 22%, per una TOP Smart 400 il cliente non avrà più un canone di 29€ ma di 29,18€. Nessun rialzo invece per rata della Vendita a Rate e di Compass, Opzioni, Costo di attivazione e rinnovo delle opzioni, Costi di cambio piano o sostituzione SIM.
  • Vodafone procede anch’essa alla rimodulazione di alcune tariffe: Vodafone 12, Vodafone al Secondo e tutte le offerte non più sottoscrivibili vengono allineate al 22%, stesso discorso per abbonamenti e offerte dati Vodafone. Nello store vediamo invece che i prezzi dei dispositivi non hanno subito alcuna variazione, come del resto le ultime offerte laciate di recente.
  • TIM procederà come previsto con l’adeguamento degli abbonamenti alla nuova aliquota. Fino a nuova comunicazione, tuttavia, si farà carico dell’incremento d’imposta per le ricaricabili, lasciando invariati gli attuali prezzi IVA inclusa.

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Articolo pubblicato il 03/10/2013