Regione Piemonte - L’Assemblea chiede di tutelare meglio i malati non autosufficienti

Il 1° ottobre il Consiglio regionale ha svolto una seduta straordinaria chiesta per sollecitare la revoca del piano tariffario delle prestazioni di assistenza residenziale per anziani non autosufficienti.

La sessione che era stata voluta dall’opposizione, primo firmatario il capogruppo Pd, Aldo Reschigna, si è chiusa rimandando ad un approfondimento in IV Commissione gli atti d’indirizzo collegati al dibattito.

La seduta della Commissione è programmata immediatamente dopo alla seduta straordinaria di domani del Consiglio regionale sulla riduzione dell’impegno di Alitalia nell’aeroporto di Torino.

Con deliberazione del 19 settembre, il piano tariffario adottato dalla Giunta regionale il 2 agosto, è stato comunque sospeso fino al 31 dicembre per quanto concerne i malati di alzheimer.

Per l’opposizione hanno parlato, oltre a Reschigna, Mauro Laus, Nino Boeti, Gianna Pentenero, Wilmer Ronzani e Elio Rostagno (Pd), Giovanni Negro (Udc), Andrea Buquicchio (Idv), Eleonora Artesio (Fds), Monica Cerutti (Sel), Tullio Ponso (Idv), Davide Bono (M5S) Luigi Cursio e Fabrizio Biolè (Misto) che, oltre a sollecitare il ritiro dell’intero piano tariffario, hanno espresso netta contrarietà alla politica regionale di assistenza dei non autosufficienti.

In particolare è stato chiesto all’Esecutivo di impegnarsi presso il Governo centrale per avere maggiori risorse per far tornare la Regione Piemonte all’avanguardia in Italia nell’assistenza dei malati non autosufficienti.

Per la maggioranza hanno preso la parola Carla Spagnuolo (Pdl), Antonello Angeleri (Lega Nord) e Sara Franchino (Pensionati) che hanno rilevato l’insostenibilità per i malati e le loro famiglie di uno scadimento dell’assistenza ed hanno invitato la Giunta regionale a trovare una soluzione condivisa con l’Assemblea.

L’assessore alla Sanità, Ugo Cavallera, ha detto di condividere la sostanza delle richieste emerse dal dibattito, pur non potendo tecnicamente ritirare la deliberazione sospesa. Cavallera ha rivendicato l’impegno della Regione per il sostegno delle politiche sociali, oltre ad un lavoro di stimolo e coordinamento con le altre Regioni nei confronti del Governo.

L’intenzione dell’Esecutivo sarebbe di perimetrare la spesa e arrivare ad una ottimale programmazione.

Prima della seduta l’Ufficio di presidenza (vicepresidente Roberto Placido e segretario Gianfranco Novero), con l’assessore Cavallera e numerosi consiglieri, ha incontrato una delegazione regionale di Cgil, Cisl e Uil e di associazioni che difendono i diritti dei malati non autosufficienti. La delegazione ha sottolineato i motivi di forte contrarietà verso il nuovo piano tariffario.

Stampa solo il testo dell'articolo Stampa l'articolo con le immagini

Articolo pubblicato il 02/10/2013