Una Storia di cioccolato - C’era una volta la Venchi Unica

Un recital e un calendario per ricordare la Venchi Unica e la tradizione piemontese del cioccolato

Lunedì 23 settembre, nella Sala dei Concerti della Villa Tesoriera in corso Francia, si è svolto il Recital “Una Storia di cioccolato - C’era una volta la Venchi Unica”, organizzato dalla Associazione “Monginevro Cultura” ed ispirato dall’omonimo libro di Sergio Donna, Luigia Casati e Giovanna Sorrentino.

Con la lettura di prose e poesie e con le canzoni di Beppe Novajra, il Recital ha ripercorso la storia del cioccolato, irresistibile alimento di cui Torino è diventata una delle indiscusse capitali mondiali produttive.

È stata anche narrata la storia della Venchi Unica, industria con sede a Torino, in corso Francia tra Pozzo Strada e il quartiere Aeronautica, che dopo decenni di sviluppo e di successi, alla fine degli anni Settanta, entrò in crisi e fallì.

Il marchio Venchi è però rinato per iniziativa di alcuni imprenditori cuneesi. Oggi i tradizionali prodotti Venchi, confezionati nello stabilimento di Castelletto Stura (Cuneo), sono di nuovo presenti in oltre sessanta nazioni, come ambasciatori dell’eccellenza della tradizione piemontese dell’arte dolciaria e cioccolatiera.

Tutto questo è stato esposto al pubblico, assai numeroso e partecipe, in modo molto piacevole, con letture alternate alle canzoni di Beppe Novajra.

Oltre ad alcuni passi del libro “Una Storia di cioccolato - C’era una volta la Venchi Unica”, una parte significativa delle letture consisteva nelle poesie di Guido Gozzano, Nino Costa e di altri autori, ispirate al “cibo degli dei”, come viene spesso definito il cioccolato.

Il cantautore torinese Beppe Novajra, accompagnato al pianoforte da Roberto Ferrero, ha proposto una serie di canzoni, in italiano e in piemontese, amabili e gradevoli come nel suo stile ed ispirate al libro e alla Venchi: “C’era una volta la Venchi Unica”, “Golosamente Gozzano”, “Marca Leon”, “Una nebbia di cacao”, “Carlo Infelice (Na figura da cicolaté)”, “Cara Mella”.

Nel corso dell’incontro musicale è stato presentato in anteprima l’Armanach Piemontèis 2014 intitolato “A-i era na vòlta la Venchi Ùnica”, di Sergio Donna e Beppe Novajra.

Questo elegante e coloratissimo calendario da muro contiene 365 proverbi piemontesi selezionati dagli Autori, 36 antiche fotografie della Venchi tratte dall’omonimo libro, il testo e lo spartito della canzone di Beppe Novajra “C’era una volta la Venchi Unica”, un ampio articolo dedicato alla storia del cioccolato e della Venchi e, inoltre, tutte le Fasi lunari, tutti i Santi patroni delle città e dei paesi del Piemonte, tutte le Festività e le Ricorrenze religiose e civili.

L’Armanach Piemontèis 2014 rappresenta una testimonianza molto suggestiva della Torino d’antan, con i suoi proverbi, che hanno scandito la vita delle famiglie delle barriere industriali nel secolo passato, e con le sue rare fotografie che documentano la prestigiosa fabbrica torinese, dove hanno lavorato generazioni di operai ed operaie.

Un testo prezioso per chi ama la storia della nostra Città.

 

Le immagini di questo articolo sono state fornite da Vittorio Greco che ringraziamo per la cortese collaborazione.

A-i era na vòlta la Venchi Ùnica - C’era una volta la Venchi Unica

Armanch Piemontèis 2014 - Mè Borgh San Pàul con tuti ‘j Sant patron ëd le sità e dij pais dël Piemont

Associazione “Monginevro Cultura”

 

Per info vedi alla pagina web:

http://www.monginevrocultura.net/?page_id=3650

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Articolo pubblicato il 24/09/2013