Matteo Renzi: pieno consenso in Piazza d'Armi
Matteo Renzi

Il Primo Cittadino di Firenze scalda gli animi intervenendo alla festa del PD

Sabato 14 settembre la Festa del Partito Democratico in corso presso l'area di Piazza d'Armi ha vissuto uno dei momenti più intensi del suo programma ospitando la visita di Matteo Renzi, Sindaco di Firenze e prossimo candidato alla guida del partito.

E proprio di primarie Renzi ha parlato nell'esordio, con il pubblico che gremiva ogni ordine di spazio, ricordando a tutti, qualora ce ne fosse stato ancora bisogno, di essersi messo a disposizione del partito. dopo averle perse, per tirare la campagna a Bersani.

Comportamento onesto che oggi, alla luce dei fatti e dopo la "vittoria-sconfitta" dell'ultima tornata, si ripropone sotto un altro aspetto: la volontà sempre più forte di affermazione dei principi che rendano più agile il governo della Nazione.

E ciò in vista di una assai probabile candidatura al ruolo di Premier, disegno per

altro in via di sviluppo esponenziale che trova soltanto più la resistenza di chi vede nell'innov

azione e nella trasformazione una svolta che potrebbe ritorcersi a proprio svantaggio.

Ed anche questo ha voluto sottolineare velatamente Renzi affermando con forza che le elezioni sono state più perse dal centrosinistra che vinte dal centrodestra.

Nello spaziare di un programma che fa onore allo spirito guascone, ci sia consentito, di un toscano doc che non ha rifiutato peraltro scambi di battute spiritose con il pubblico, Matteo Renzi ha toccato i tasti nevralgici della Giustizia, in troppi casi ostacolo all'imprenditoria estera per investimenti in Italia a causa delle lungaggini burocratiche, e del finanziamento pubblico ai partiti in cui confessa di aver creduto all'inizio della sua avventura politica studendesca per poi ricredersi e sostenere oggi che ogni stella deve brillare della sua luce.

Nessuna polemica ha caratterizzato il dialogo a 360° che Renzi ha saputo sostenere concedendosi qualche "sottile stilettata" condivisa dal popolo PD; un personaggio, dunque, che sta portando in essere una nuova immagine di solidarietà che non è assistenzialismo bensì tutela dei diritti dei più deboli; e qui Renzi ha toccato i vari problemi riguardanti l'occupazione rimarcando che tocca non solo i giovani ma anche chi a 50 anni non riesce più a trovare il lavoro.

La visita ed il dialogo con la gente e le Autorità presenti, una per tutte il Sindaco Piero Fasassino, si è concluso nel consenso generale che dà, a nostro parere, un segnale forte nel desiderio di rinnovamento indispensabile per restare in corsa con i tempi e con lo sviluppo storicopolico non solo nazionale ma soprattutto europeo:

"Paghiamo più interessi alle banche di quanto si spenda per l'istruzione"

ha voluto fra l'altro rimarcare Renzi, politico di nuova concezione che ha dimostrato come dal passato si debba attingere il buono e correggere ciò che è divenuto ormai obsoleto e irrealizzabile.

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Articolo pubblicato il 15/09/2013