Amici a quattro zampe in mostra all’Urp
Foto di repertorio

La mostra sarà visitabile fino al 9 ottobre

Occhi tristi ma espressivi, che interrogano l’uomo. Sono i ritratti degli “Animali trovati e salvati”, che danno il titolo alla mostra, inaugurata oggi all’Ufficio relazioni con il pubblico del Consiglio regionale del Piemonte, in via Arsenale 14/G a Torino.

L’esposizione, composta da disegni e fotografie, è curata da Oipa (Organizzazione internazionale protezione animali), Enpa (Ente nazionale protezione animali), e Sos Gaia, componente della Consulta delle associazioni di volontariato animalista della Città di Torino.

Dopo i saluti del consigliere regionale segretario Gianfranco Novero, il consigliere nazionale Oipa e vicecoordinatore nazionale delle guardie zoofile, Alessandro Piacenza, ha spiegato l’obiettivo dell’iniziativa: “vogliamo sensibilizzare l’opinione pubblica sull’importanza della tutela e della salvaguardia degli animali, facendo conoscere anche il prezioso contributo delle guardie zoofile volontarie”.

Attività informative, conferenze, progetti con scuole e associazioni sportive in difesa degli animali sono stati raccontati da Rossella Bosco, vice delegata della sezione Oipa di Torino.

“Tutelare gli animali non è un’azione da fanatici, ma risponde a un’esigenza sociale importante, perché aiuta a formare una cultura del rispetto dell’altro, contrastando ogni forma di prevaricazione”, ha commentato Marco Bravi, commissario e responsabile della sezione Comunicazione e sviluppo dell’Enpa.

Infine, Rosalba Nattero, presidente di Sos Gaia, ha spiegato la filosofia della sua associazione che “richiama l’ecospiritualità e che ritiene molto importante la collaborazione fra le associazioni per diffondere una mentalità nuova e più rispettosa nei confronti degli animali”.

All’inaugurazione erano presenti anche i consiglieri: Nino Boeti, Davide Bono, Maurizio Lupi, Giovanni Negro e Gianna Pentenero.

La mostra sarà visitabile fino al 9 ottobre dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 13 e dalle 14 alle 16.

Info: tel. 800 10 10 11.

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Articolo pubblicato il 09/09/2013