"Da subito i militari in Val di Susa"
L'attentato

Lo sollecita il Consigliere regionale Massimiliano Motta (FDI)

"Dopo l’ennesimo attentato di questa notte in Val di Susa dove è stata incendiata la sede di un’azienda di Salbertrand che partecipa ai lavori con ingenti danni a mezzi e cose che si aggiunge agli altri innumerevoli atti di terrorismo ed intimidazione alla popolazione, chiedo, come ormai da anni, che vengano immediatamente inviati i militari a presidio del cantiere con regole d’ingaggio precise, in affiancamento alle forze dell’ordine ad oggi già presenti. Questo per consentire alle Imprese di lavorare e porre fine a questa situazione di insicurezza e violenza che si protrae ormai da troppo tempo".

Questo il commento del Consigliere regionale all'indomani dell'ennesimo atto di violenza messo in atto dai militanti del Movimento NO TAV; Motta sottolinea inoltre:

"Ribadisco la necessità della confisca dei beni degli attentatori o dei fiancheggiatori responsabili di questi gravissimi atti per risarcire i danni arrecati, qualora essi venissero identificati o colti sul fatto".

Posizione ben precisa che mira ad interrompere un continuo logorio di energie fisiche ed economiche che potrebberpo essere destinate a ben più necessari impieghi:

"Come preannunciato dal portavoce di Fratelli d’Italia Agostino Ghiglia - conclude Motta -  procederemo inoltre alla raccolta firme per chiedere, con il sostegno dei tanti cittadini favorevoli all’opera, un maggior dispiegamento di agenti a difesa della Valle e l’allargamento della zona rossa. Esprimo quindi ancora una volta la mia condanna per queste azioni di violenza".

 

 

Stampa solo il testo dell'articolo Stampa l'articolo con le immagini

Articolo pubblicato il 09/09/2013