Kim Dotcom lascia Mega e ha in mente Megabox, e una carriera politica

Kim Dotcom si è dimesso dalla carica di amministratore delegato di Mega per concentrarsi sulle sue battaglie legali e ambizioni politiche

Fonte: Hwfiles.it

L'esuberante magnate di internet Kim Dotcom ha lasciato la "sua creatura" Mega per dedicarsi alle sue aspirazioni politiche e alla lotta contro l'estradizione negli Stati Uniti d'America, oltre ad altri progetti. Dotcom si è ritirato dal suo incarico lo scorso 29 agosto ed è stato rimpiazzato nello stesso giorno da Bonnie Lam.

Mega è un servizio di cloud storage, annunciato con un imponente lancio su scala globale in cui vengono offerti a disposizione dell'utente ben 50GB, creato in seguito alla chiusura del precedente e controverso MegaUpload, fatto chiudere dalle autorità americane per le continue violazioni della legge sul diritto d'autore e per un presunto riciclaggio di denaro per un ammontare di oltre 500 milioni di dollari.

Un dirigente di Mega, Vikram Kumar, avrebbe dichiarato in un comunicato via email: "Dotcom si è dimesso per concentrarsi meglio sul caso della sua estradizione, su un innovativo sito musicale e per creare un partito politico." Dotcom ha confermato poi le sue dimissioni su Twitter, rassicurando che Mega sarà lasciato in ottime mani, fra cui quelle dello stesso Kumar, di Tony Lentino, Finn Batato, Mathias Ortmann e Bram van der Kolk, alcuni dei quali già coinvolti nei processi di Megaupload, per i quali si dichiarano innocenti. Sempre su Twitter, Dotcom avrebbe confermato i piani per il suo prossimo futuro: in primis un nuovo partito politico in Nuova Zelanda, in vista delle elezioni che si terranno verso la fine dell'anno prossimo. Inoltre vorrebbe lanciare un nuovo servizio musicale online chiamato Megabox, di cui però non ha rilasciato ulteriori dettagli.

Dotcom e i suoi complici sono attualmente ricercati per l'estradizione negli Stati Uniti e attualmente si trovano in Nuova Zelanda. Nel giugno del 2012 è stato confermato che la confisca dei beni di MegaUpload non è stata condotta nel rispetto della legge e il Primo Ministro neozelandese John Key si è anche scusato personalmente per le indagini illegali che lo hanno condotto all'arresto. Come rappresentante del suo nuovo partito, Dotcom sarà proprio diretto avversario di Key e del suo New Zealand National Party, che chiederà il terzo mandato consecutivo nelle elezioni del 2014. Dotcom non è un cittadino neozelandese, quindi non può essere eletto personalmente in parlamento. Infatti, prima che il suo ipotetico partito possa vincere le elezioni dovrà ottenere il 5% delle adesioni popolari.

Key ha già ironizzato sulle nuove dichiarazioni di Dotcom, suggerendo un nome per il suo nuovo partito: "No Hope", traducibile con "Nessuna Speranza". Dotcom, nonostante il rinnovato interesse per le questioni politiche e giuridiche, non sta abbandonando comunque il settore informatico che lo ha reso celebre e ricco. Megabox ne sarà un esempio, ma non si conoscono dettagli circa le caratteristiche né le tempistiche di rilascio al pubblico.

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Articolo pubblicato il 06/09/2013