Il Toro impone il sigillo di casata al Sassuolo
I granata dell'esordio (Foto LAPRESSE)

Due sassate (Brighi e Cerci) regalano al prima vittoria ai granata

Esordio vittorioso della banda Ventura all'Olimpico: i granata vincono meritatamente il primo match di campionato rifilando il classico 2 a 0 al neopromosso Sassuolo. Quasi perfetta la prova dei torinisti che hanno messo alle spalle gli errori commessi in Coppa Italia contro il Pescara disputando un incontro di pregevole livello.

La squadra, in perfetto equilibrio di reparto con l'ottimo inserimento dei nuovi arrivi, ha messo in luce il buon lavoro del Mister che sta per raggiungere il massimo dell'espressione. Matteo Brighi ha aperto le danze al termine della prima frazione di gioco con un fendente che si è insaccato nell'angolo basso alla destra del portiere emiliano Rosati. Nell'altra porta il bravo Daniele Padelli ha svolto il suo compito senza particolari apprensioni: notevole comunque il senso della posizione.

La ripresa ha confermato la bontà del gioco espressa nei primi 45 minuti; al 18° Alessio Cerci ha siglato il raddoppio con una sassata nello stesso angolo della porta avversaria: un gran gol che ha mandato in visibilio la tifoseria che comincia ad intervedere in lui la nuova bandiera granata. Il prosieguo del match non ha riservato particolari sussulti; da ricordare le concusioni di Vives da una parte e quella di Magnanelli dall'altra. Il triplice fischio di Daniele Orsato, arbitro dell'incontro, ha sancito il meritato successo dei granata che iniziano così nella maniera migliore la nuova avventura in un campionato che si preannuncia assai incerto e combattuto.

"Abbiamo concesso ben poco ai nostri avversari - ha sottolineato Mister Ventura al termine - e sono particolarmente soddisfatto per il gioco espresso dai miei ragazzi e per il gesto tecnico di Cerci che ha messo a segno un gran gol. E' un giocatore molto importante per il Toro e per la Nazionale nel cui giro è rientrato con pieno titolo".

Ventura ha fatto altresì capire, fra le righe, che questa squadra nutre sostanziose ambizioni che la porterebbero assai più in alto della scorsa stagione.

Molto equilibrata la diagnosi di Giuseppe Viives:

"Dopo la partita persa con il Pescara eravamo tutti in discussione; oggi siamo tutti bravi, ma bisogna essere realisti ed andare con i piedi di piombo. Sono contento degli apprezzamenti ricevuti, ma il merito va attribuito a tutta la squadra che ha saputo trovare la giusta concentrazione e segnare il gol del vantaggio nel momento meno brillante".

Sulla stessa lunghezza d'onda Emiliano Moretti, all'esordio in maglia granata:

"Abbiamo dimostrato la solidità in ogni reparto e ne siamo consapevoli; ora non resta che continuare a lavorare per mantenere questa performance e ci permetterà di andare lontano". 

Domenica 1° settembre il Toro farà visita all'Atalanta: se il buongiorno si vede dal mattino, il risultato utile è a portata di mano.   

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Articolo pubblicato il 26/08/2013