Bitcoin, la legge e i soldi

Le autorità statunitensi avviano indagini sulle società attive nel mercato dei Bitcoin, un Wild West esplorato dagli investitori più pionieristici. Nonostante i problemi di sicurezza

Fonte: Punto-informatico.it

Il Dipartimento dei Servizi Finanziari dello stato di New York ha inviato 22 subpoena ad altrettante società impegnate a vario titolo nel business dei Bitcoin, un'iniziativa tesa a vedere chiaro in un settore sempre più interessante ma soggetto a ben poche delle regole che tradizionalmente governano gli scambi finanziari con valuta "reale".

La notizia arriva in un primo momento dalle solite fonti anonime bene informate, mentre le società coinvolte comprendono nomi noti e meno noti del mondo della moneta virtuale inclusi BitInstant, BitPay, Coinbase, CoinLab, Coinsetter, Dwolla, i fratelli Winklevoss e il loro fondo di investimenti in Bitcoin.

Le aziende destinatarie delle richieste delle autorità sono reticenti quando si tratta di confermare l'avvio dell'indagine, ma a rendere la cosa ufficiale ha pensato il Dipartimento stesso con un memorandum di due pagine in cui si sottolinea la necessità di stabilire regole certe per quello che viene attualmente percepito come un "virtual Wild West".Garantire la validità e legalità delle transazioni in BTC e aiutare a tenere pulito il mercato da eventuali usi illeciti come terrorismo, droga e vendita di armi illegali sarà di garanzia per tutti, spiega il Dipartimento di New York, inclusi investitori e clienti.

Che il mercato dei BTC susciti sempre maggiore interesse negli ambienti finanziari lo dimostra anche l'iniziativa di Bloomberg, che ha avviato la sperimentazione di un terminale finanziario capace di processare dati sul mercato Bitcoin e attualmente disponibile solo a uso interno.

I BTC fanno gola, anche ai cyber-criminali e ai malware writer che hanno la possibilità di sfruttare le vulnerabilità dei terminali mobile per rubare Bitcoin dai portafogli degli ignari utenti. L'ultimo baco in ordine di tempo è quello individuato nel componente di Android usato per generare numeri casuali e garantire sicurezza alle transazioni.

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Articolo pubblicato il 14/08/2013