Fonte: Apple.hdblog.it

L’ultimo acquisto di Apple si chiama Matcha.tv, un’app per iOS che raggruppava in un unico posto oltre 250 mila titoli in streaming presi dai più popolari servizi video in abbonamento (Netflix, Hulu, Amazon Prime), via cavo (HBO, Xfinity), in noleggio (iTunes, Amazon) o gratuiti (Crackle, The CW). In aggiunta l’app offriva consigli sulle nuove uscite, sui contenuti più popolari in quel momento, aggiornamenti sulle serie TV preferite e uno specchietto con recensioni e pareri del pubblico.

Il servizio è stato sospeso lo scorso maggio, ma già il CEO della statup Guy Piekarz aveva fatto subito intendere che si trattava più di una nuova strategia che di un abbandono, promettendo “qualcosa di ancora migliore per il futuro”. L’accordo con Apple è valso alla giovane compagnia circa 1-1,5 milioni di dollari, o forse anche di più, secondo VentureBeat.

Non è la prima volta che il colosso di Cupertino si interessa a piccole aziende tecnologiche per portare avanti le proprie strategie di marketing, portando nel proprio quartier generale gente giovane e determinata assieme a prodotti nuovi e promettenti. Apple non ha ancora fatto capire qual’è il suo piano per “rivoluzionare il mercato televisivo”, ma l’intento futuro c’è certamente, parola di Tim Cook, così come la base di partenza: Apple TV, da anni in boom di vendite.

Matcha potrà contribuire a rendere attraente l’esperienza di utilizzo della nuova set-top box di Apple, o addirittura della rumoreggiata iTV. Probabilmente però dovremo aspettare fino al 2014 per sapere qualcosa di più.