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Politica
Lombardia. La Giunta Fontana investe sulla sanità
Nuovo intervento della Giunta di Centro-Destra a contrasto di anoressia, bulimia e alimentazione incontrollata.
Articolo di Andrea Elia Rovera
Pubblicato in data 10/02/2023

Quando si parla di sanità pubblica spesso si devono fare i conti con cattive gestioni finanziarie, pessima preparazione del personale in corsia, impossibilità di ottenere una prestazione in tempi ragionevolmente brevi.

Non è questo il caso della Regione Lombardia dove la Giunta guidata da Attilio Fontana, negli ultimi cinque anni, ha posto in essere una gran quantità di interventi mirati a migliorare i servizi esistenti e a crearne di nuovi per garantire una sanità lombarda più agile, snella e al servizio dell’utente.

L’ultima iniziativa in ordine di tempo è quella in contrasto all’anoressia, bulimia e alimentazione incontrollata. La Giunta regionale ha infatti individuato nei disturbi della nutrizione un problema diffuso e assolutamente preoccupante per i cittadini inclusi nella fascia d’età 6 – 16 anni ed ha deciso di stanziare 5.6 milioni di euro per combattere il problema estirpandolo alla radice.

L’Assessorato al Welfare della Regione Lombardia – che comprende il Servizio Sanitario Regionale e la Prevenzione Sanitaria – nella persona dell’Assessore Guido Bertolaso, ha deciso di favorire l’accessibilità ai servizi dedicati all’intercettazione e cura dei disturbi alimentari, secondo una visione che tenga conto dei diversi contesti specifici.

Per fare ciò l’Assessore Bertolaso, che di professione è medico, ha “reso operativo il “Piano Biennale Regionale” di attività per il contrasto dei disturbi della nutrizione e dell’alimentazione attraverso la trasmissione alle Agenzie di Tutela della Salute delle linee di indirizzo per stesura dei piani biennali locali”.

Un atto importantissimo se si considera che – come ci dicono fonti di Regione Lombardia – “si sta osservando negli anni una crescente incidenza delle più diverse forme di disturbi della nutrizione e dell’alimentazione; un dato aggravato ancor più dalla pandemia che ha determinato, tra gli adolescenti della Lombardia di età compresa tra 6 e 16 anni, una crescita del fenomeno – rispetto al periodo pre pandemia – che oscilla da oltre il 50% a oltre il 300%, a seconda delle fasce d’età”.

Grazie all’intervento della Giunta di Centro-Destra le Agenzie di Tutela della Salute avranno 5.6 milioni di euro in più per “effettuare la mappatura della rete dei servizi e di equipe dedicata alla prevenzione, diagnosi e cura dei disturbi della nutrizione esistenti sul proprio territorio, concentrare le risorse sui servizi già operativi e valutare nuove proposte progettuali avanzate dagli enti erogatori”.

L’Assessore Bertolaso ha poi voluto chiarire che tutto questo non avrà alcun senso se non verranno coinvolte le associazioni del territorio, i pazienti affetti da queste patologie e, soprattutto, i loro famigliari.

Le Agenzie di Tutela della Salute, per accedere ai fondi, dovranno dimostrare di aver coinvolto e valorizzato queste realtà al fine di fare una corretta informazione e una mirata sensibilizzazione della popolazione a scopo di prevenzione.

Con una somma tanto cospicua la sanità territoriale potrà tagliare le liste d’attesa, intervenire sui ritardi diagnostici e favorire la tanto necessaria diagnosi precoce.

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