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Cronaca
15 OTTOBRE - Fermare il Paese per ripartire!
Il Decreto Legge sul Green pass non prevede più la "sospensione" dal lavoro in caso di mancanza: si apre una grande possibilità di opposizione politica il prossimo 15 ottobre.
Articolo di Alberto Rizzo
Pubblicato in data 27/09/2021

L’Uomo è pericoloso.

Partiamo da una considerazione.

L’Uomo è pericoloso.

Non si adatta, è invincibile e non può essere manipolato.  

Puoi solo manipolare chi ha paura e crede di poter perdere o guadagnare qualcosa.

L'Uomo coraggioso vive come vuole.  

Le persone spaventate vivono la loro Vita come devono.

Un Uomo risvegliato non appartiene più a una società particolare, anche se ci vive.  

Non appartiene a nessun paese, comunità, religione. 

E niente è odiato dai governanti più di un Uomo libero che fischietta alle loro offerte.

L’attuale sistema, pertanto, non sarà rovesciato dall'esterno ma soltanto dal proprio interno.

 

Il Decreto Legge n. 127/2021 sul passaporto sanitario

Le modifiche introdotte in fase di approvazione da parte del Governo al Decreto Legge sul Green pass registrano principalmente il venir meno della misura relativa alla "sospensione" dal lavoro per la mancanza del lasciapassare.

E dimostrano che le armi della Giustizia e dei Tribunali contro l’odiosa strumentazione possono rivelarsi strumenti che rischiano di essere spuntati e inefficaci.

Tuttavia, si apre una notevole possibilità di opposizione politica, il prossimo 15 ottobre.

E occorre prepararsi a impiegarla al meglio.

Cerco di spiegarne brevemente le ragioni.

 

Le misure previste dal Decreto Legge sul Green pass

Sintetizzo i principali elementi introdotti dal Decreto 127:

1. il licenziamento è stato espressamente escluso: e ciò non per bontà d'animo, ma per togliere molte possibilità di vittoria ai possibili ricorrenti dinanzi ai Giudici del lavoro;

2. è stata esclusa anche la "sospensione": ancora una volta non per dolcezza d'animo, ma per il motivo prima citato. Infatti, se non c'è un decreto di sospensione che cosa si impugna? Ricordo, infatti, che nel nostro ordinamento il cittadino non può "impugnare" le norme di legge, ma soltanto i relativi atti applicativi;

3. sono consapevole del fatto che è assurdo considerare assente ingiustificato chi si reca comunque al lavoro: qui non vale il senso comune, ma la tecnica giuridica impiegata dal Governo. L'assenza ingiustificata, se si è sprovvisti di Green pass, è prevista da un Decreto Legge. E non puoi lavorare perché il Green pass è considerato misura di tutela sanitaria. Per tale ragione non resta che assumere la veste di "assente ingiustificato", con la relativa mancata percezione della retribuzione, oppure impiegare gli strumenti previsti dai relativi contratti per usufruire delle ferie, dei permessi e delle altre formule di assenze dal lavoro;

4. infine, c'è da considerare che finora la giurisprudenza sposa molto la "narrazione vaccinale", secondo la quale i vaccini sono sicuri ed efficaci e rappresentano la soluzione alla pandemia.

 

L’azione politica contro il Green pass

Ho formulato queste considerazioni non per scoraggiare i nostri Lettori.

Al contrario: devono essere lette per motivare a intraprendere un’azione politica e finalmente efficace, il prossimo 15 ottobre.

Il piano del Governo, infatti, astutamente diabolico, ha un punto debole: hanno dato ai lavoratori la carta di uno "sciopero" di fatto, senza necessità dell’interposizione dei sindacati.

Che cosa è infatti l'assenza ingiustificata, con diritto alla conservazione del posto di lavoro e con trattenuta stipendiale, se non uno "sciopero" non ufficiale?

Certo, è prevista la multa, ossia la sanzione amministrativa, ma su questa si può fare ricorso al Prefetto, qualora dovesse essere comminata dal datore di lavoro che decidesse di indossare le vesti del vigile urbano.

E sulla illegittimità del passaporto sanitario abbiamo già diffusamente scritto (https://avvocatoalbertorizzo.it/green-pass-totalmente-inutile-e-dannoso-la-prova-di-resistenza/).

 

Le condizioni di validità

Questa azione politica, tuttavia, può essere efficace solo a due condizioni:

1. il numero. Occorre raggiungere un numero considerevole di astensioni dal lavoro. Obiettivo tutt'altro che impossibile, visto che i lavoratori senza Green pass sono al momento diversi milioni;

2. bisogna coinvolgere una quota rilevante di lavoratori vaccinati, ma che si dichiarano contrari al Green pass, inteso come pesante forma di discriminazione.

Queste due condizioni sono impegnative ma tutt'altro che impossibili da raggiungere.

Non possiamo pensare di delegare ai camionisti la protesta, o immaginare d’interpretare il ruolo di partigiani della matita, firmando un referendum, o peggio ancora pretendere di attuare azioni di resistenza a costo zero e a rischio zero.

Vi è il rischio, concretissimo, infatti di non andare da alcuna parte, sprecando questa fondamentale opportunità.

 

Le forze di Luce

Bisogna dare atto che, in questa particolare fase storica, sono attive centinaia di iniziative, molte delle quali silenziose, volte a ristabilire un equilibrio tra le forze.

La Vita ha bisogno di equilibrio, come ben espresso dal simbolo del TAO.

Le forme di Luce però non arrivano da un’unica fonte. Sono più simili a tante piccole candele che si stanno accendendo spontaneamente.

Certo, la Luce di una singola candela è fioca, ma il vantaggio è che un’unica fonte la potresti coprire, mentre spegnere milioni di candele è più complesso.

 

In termini militari questa strategia è stata adottata dai Viet Cong: molto più deboli dell’esercito americano, vinsero grazie alla guerriglia praticata sul campo.

Piccoli e numerosi attacchi improvvisi che riportavano in equilibrio le forze in campo. Lo scopo e le tecniche erano condivisi, ma non si attaccava mai tutti insieme.

Allo stesso modo oggi possiamo ripristinare un equilibrio che sembra essere stato definitivamente perduto, utilizzando la “guerriglia della Luce”.

Milioni di piccole iniziative, apparentemente innocue o inutili, che invece illuminano un piccolo angolo di oscurità.

Il sembrare poco efficaci è la loro forza, poiché non attirano gli attacchi del buio.

 

L’insegnamento della Storia

La Storia insegna che ogni impero, al massimo della sua potenza, è stato sconfitto da chi sembrava destinato a soccombere per sempre.

E anche questa volta andrà così.

E quando ritornerà l’equilibrio tra buio e Luce scompariranno le finte divisioni ingenerate nell’Umanità.

Perché nessun essere è realmente nemico di qualcun altro.

Infatti, appena termina una guerra quegli stessi popoli che sembravano odiarsi scoprono di essere amici, uniti nel loro desiderio di Pace.

 

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