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L’uomo, i misteri e l’ignoto
Molte delle cose che crediamo essenziali non lo sono affatto!
Ma ce ne accorgiamo solo quando siamo costretti dagli eventi o in vacanza!
Articolo di Pietro Cartella
Pubblicato in data 20/11/2020

 

 

Parte settima del nono incontro dei dialoghi sul senso della vita tenutosi nel pomeriggio del giorno 25 ottobre 2013 presso la biblioteca di San Raffaele Cimena (To) sede dell’UNITRE locale.

 

… prosegue dalla parte sesta

 

Ognuno deve comprendere da sé cosa è veramente necessario; nessuno può dire ad un altro cosa deve fare; non si può sapere prima cosa ci servirà poi. Neanche un maestro può farlo! Possiamo e dobbiamo prepararci nel miglior modo possibile secondo quanto crediamo giusto e necessario; tuttavia sapremo veramente ciò che occorre solo quando saremo in quel preciso momento!

 

Tutto ciò però ci crea ansia, angoscia e paura perché siamo stati indotti, e lo abbiamo permesso senza opporre alcuna resistenza, a credere che bisogna seguire delle regole (che pensiamo siano state stabilite da chi ne sa più di noi) per essere rassicurati sul nostro futuro.

 

Quando nasce una domanda dalla nostra coscienza è perché la risposta è matura. Questo processo è strettamente individuale (anche se correlato a tutto l’universo) e non copiabile o sostituibile da qualcosa o qualcuno. Persino un esperimento scientifico eseguito da due operatori diversi produce risultati diversi!

  

IDP … posso … visto che siamo nell’intervallo … mi è venuta in mente una barzelletta raccontata tempo fa da un attore anziano … intervistato a casa propria … da un conduttore televisivo:

-“Ci dica, come è riuscito ad arrivare a questa considerevole età?”-

-“Sa … mangiare sano, riposo adeguato, attività fisica, niente strapazzi …”- risponde l’attore .

-“Complimenti davvero”- incalza l’intervistatore.

Mentre ancora stanno parlando si sentono rumori provenienti dalla stanza accanto.

-“Che succede” – domanda l’intervistatore.

- “Niente di strano”- risponde l’attore  - “è mio padre che rientra ubriaco dall’osteria!” (risate!)

 

Ecco smitizzate le nostre idee sul vivere sano! Sono certamente più influenti pensieri di un certo tipo che una alimentazione casuale. Anche se, potendo scegliere, meglio approfittarne!

 

IDP … oltretutto, quando si desidera troppo una cosa e come se la si mangiasse!

 

L’importante è essere attenti a cosa succede; ogni cosa ci manderà tutte le informazioni necessarie per un suo uso corretto. Ma fino a quando continueremo solo a chiederci se qualcosa ci fa bene o ci fa male cercando di capirlo a priori, perderemo inutilmente il nostro tempo e una grande quantità di energie. La scuola della vita è esperienza!

 

IDP … questo intervallo è terminato senza che ci sia stato … riprendiamo ora dopo un attimo di silenzio … di assenza di rumore …

 

IDP … posso … prima che ricominci a disorientarci di nuovo … guardando gli appunti dello scorso anno, mi viene in mente, che alla fine di ogni anno lei ci proponeva qualcosa su cui riflettere … tipo che cosa mi serve veramente … così ogni volta ho fatto una fatica prima di fare ogni cosa … o che cosa mi vuole trasmettere ciò che mi sta accadendo … così adesso mi stavo chiedendo in anteprima quale sarà la riflessione che ci verrà suggerita alla fine di questo anno …

 

… non lo so! Dipenderà da cosa succede strada facendo durante questi incontri …

 

IDP … ma al di là di tutte le riflessioni mi sono data una regola che è: vivi e lascia vivere …

 

… regola sacrosanta e fondamentale!

 

IDP … soprattutto non arrabbiarsi e stare sereni! …

 

IDP … il sorriso fa buon sangue! …

 

Sappiamo tutti che la saggezza popolare ha un fondamento profondo! Anche se poi, come tutte le cose, è stata distorta e stravolta fino a diventare solo un elenco di proverbi buoni per esercitare la memoria.

 

IDP … però i proverbi sono giusti! …

 

… sì!

 

IDP … io non rido mai! Mi verranno le rughe di espressione triste …

 

IDP … e fa male!

 

IDP … mi verranno le rughe di espressione triste …

 

Però non è così vero che non rida mai! Voi non vi state osservando, mentre io posso farlo perché siete tutti davanti a me: in questo preciso momento, chi tanto chi poco, state sorridendo tutti! Qualcosa vorrà dire: innanzi tutto che non vi state rendendo conto del vostro stato d’animo del momento! (i sorrisi si accentuano e nasce qualche risata).

Però non è necessario mostrare esternamente ciò che si prova internamente! Può succedere, ma non è una regola. Ognuno ha un proprio comportamento in relazione al proprio sentire. Ognuno è come è, simile o diverso rispetto ad un altro!

 

Pensate ad un clown: sebbene possa far ridere, nessuno può sapere cosa si muova realmente dentro di lui. Noi, nel bene o nel male, siamo simili alle maschere di un clown. Non possiamo essere diversamente perché non sappiamo realmente chi siamo e quindi ogni volta ci identifichiamo con una di queste maschere. Siamo un mondo di maschere intercambiabili che coprono un universo sconosciuto, dimenticato. Un universo in cui tutto esiste sempre, dove non c’è passato e futuro ma solo un continuo presente. Difficile da concepire, ancora più difficile scoprire come arrivarci, difficilissimo farlo! Ma non impossibile, perché da lì arriviamo! Dobbiamo fare lo sforzo di ricordarcelo!

 

IDP … l’attimo di pausa ci ha fatto perdere il filo del discorso …

 

IDP … ci occorre un attimo di meditazione …

 

IDP … accadono dei momenti in cui uno gode di una certa serenità … frutto di cosa? … di ciò che è accaduto? … del fatto di averlo o essersi accettati? …

 

Una possibile causa di quei momenti può essere la seguente: mettiamo sul fuoco una pentola contenente acqua; dopo un po’ di tempo l’acqua, raggiunta la temperatura necessaria, bollirà! Se ci paragoniamo a questo fatto, possiamo dire che gli eventi della vita ci hanno scaldato fino a farci bollire. Poi, anche se continuiamo a scaldarla, la temperatura dell’acqua non salirà ulteriormente. Tuttavia, anche se sembra che non stia accadendo nulla, il sistema sta comunque accumulando energia. Per noi è lo stesso; per un certo periodo tutto ciò che è accaduto deve essere assimilato dal sistema e l’energia generata deve essere immagazzinata. Passato un certo tempo, raggiunta la quantità di energia necessaria per iniziare un nuovo processo, la temperatura dell’acqua ricomincia a salire ed essa cambia di stato diventando vapore surriscaldato! Per noi avviene qualcosa di simile, dove a cambiare di stato è la nostra coscienza! Diventiamo coscienti di altre cose che prima non notavamo neppure! Attraverso un processo, un travaglio del sistema, viene alla luce uno stato di coscienza diverso dopodiché tutto ricomincia nuovamente e così via!

 

IDP … quindi altri travagli! …

 

Sì! O almeno così sembra a noi, gente che starebbe volentieri distesa al sole delle Bahamas senza altra preoccupazione che guardare il mare, … sì!

 

 

Però, se vogliamo vedere tutto ciò dal punto di vista della nostra esistenza, nulla si crea, nulla si distrugge, … tutto si trasforma!

Possiamo comprenderlo molto bene osservando i periodi che ogni essere trascorre; infanzia, adolescenza, giovinezza, maturità, vecchiaia etc etc; i passaggi tra i vari periodi seguono più o meno questa regola.

 

IDP … possiamo dire che il momento di stasi ci aiuta a prendere lo slancio … per entrare nella nuova condizione

 

Oppure che il nostro metabolismo ha bisogno di tempo per assimilare i cambiamenti! Durante quel periodo di tempo abbiamo come la sensazione di dover fare delle cose ma non averne voglia o non sapere da dove iniziare, oppure non riuscire a decidere quale cosa fare per prima tra le molte che ci vengono in mente! Ricordate il proverbio: ogni cosa a suo tempo?

Dovremo ricordarcene anche quando spingiamo i nostri figli a studiare; quanti errori si commettono a fin di bene per ignoranza del modo di funzionare del nostro sistema!  Pensate alle conseguenze del lavorare come schiavi per decenni, oppure dell’insistere nei nostri schemi di comportamento!

Ogni cosa che vive si svolge come un respiro: inspirazione, pausa, espirazione, pausa, inspirazione e via così. Non si osserva nulla di vivente che inspiri solo, sia solo in pausa, o espiri solo. Possono variare i tempi di questi cicli ma avvengono sempre. Dal ciclo di vita di un organismo che dura qualche attimo ai cicli di cambiamento delle rocce e delle ere tutto segue un processo simile. Si chiama frequenza del ciclo vitale delle cose.

 

 

IDP … poi però le cose non fatte rimangono da fare … e questo crea uno stato d’ansia …

 

Ripropongo come esempio un episodio che mi è stato raccontato e ho riportato in un articolo dal titolo: CARTA IGIENICA AL MOMENTO GIUSTO.

 

https://www.civico20news.it/sito/articolo.php?id=37783

 

La sintesi di questo articolo è che possiamo fare una lunga lista di cose ritenute assolutamente necessarie da fare entro una certa data e poi, riguardandola dopo un certo tempo, comprendere quanto poche sono quelle che abbiamo fatto; tutte le altre sono ancora da fare (e resteranno fa fare o non si faranno mai) senza che sia accaduto, o accada, niente di quanto temevamo accadesse se non le avessimo fatte nel tempo stabilito.

 

Molte delle cose che crediamo essenziali non lo sono affatto!

 

… prosegue nel prossimo articolo

 

foto, schemi e testo

pietro cartella

 

 

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