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Casalborgone (To) e il progetto Molo 50 – 3di10 – attività previste, funzionamento, strutturazione spazi.
Attualità di un progetto visionario proposto alla popolazione dieci anni fa.
Articolo di Pietro Cartella
Pubblicato in data 08/07/2020

Nei precedenti articoli abbiamo delineato l’idea del progetto. Proseguiamo ora con le indicazioni, contenute nel Business Plan, volte a renderlo realizzabile. Si tratta ovviamente di proposte ipotetiche; come tali potranno subire variazioni, cancellazioni o sostituzioni con altre ritenute più idonee alle necessità.

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Dal Business Plan del progetto Molo 50

 

ESEMPI DI ATTIVITÀ PREVISTE:

 

All’interno dello spazio disponibile si possono inserire vari tipi di attività, per esempio:

  1. nuove aule scolastiche
  2. magazzini municipali per attrezzatura manutenzione
  3. attività di manutenzione del territorio

 

FUNZIONAMENTO  DEL SISTEMA 

 

Tutte le attività sono coordinate mediante una associazione, nominata associazione Molo 50, avente per scopo la gestione dello spazio, delle risorse disponibili, degli scambi di tempo, prodotti, merce, etc etc effettuati tra gli associati, e la gestione delle attività centralizzate di segreteria, pubblicità, e quanto altro ritenuto utile e deciso tra gli associati.

Lo spazio interno al capannone è utilizzato per attività tra associati in modo che gli occupati in tali attività possano essere impiegati trasversalmente alle realtà presenti.

 

Ciò può consentire di scambiare ore di lavoro o servizi parzialmente, in assenza o mediante utilizzo di denaro.

 

Il contesto, oltre alle normali attività, può permettere la visita da parte di persone che non siano direttamente impiegate nelle attività.

 

Ogni visitatore sarà tesserato come associato; quindi saranno valide le regole dell’associazione, le assicurazioni, le norme di sicurezza e di comportamento circa l’utilizzo di quanto a disposizione.

 

Gli associati possono partecipare a vario titolo alle attività presenti in sito:

 

 

Ad ogni posizione associativa corrisponde un titolo preciso e una quota associativa annuale relativa a:

 

 

Chiunque può essere associato ad uno o più titoli.

 

Ogni singolo associato, oltre alla quota annuale prevista per il suo titolo, sosterrà ogni spesa relativa alle azioni che intraprende (spese di allacciamento energia etc etc) per rendere possibile la sua attività.

 

Ogni singolo associato, una volta diventato proprietario di un bene prodotto all’interno dell’associazione, potrà scambiarlo con altri associati, secondo modalità concordate dagli stessi, oppure venderlo a terzi non associati secondo la legislazione vigente per lo scambio o la vendita di beni usati tra privati.

 

Spazi e attività potranno essere resi disponibili o scambiati solo tra associati e tramite l’associazione, secondo modalità concordate (acquisto, affitto, comodato d’uso etc etc).

 

L’interno dello spazio del capannone, oltre ad essere visitabile, anche in termini di accesso a ciascun modulo, sarà strutturato in modo da poter essere totalmente utilizzato come percorso fitness o ginnico coperto e quindi usufruibile con qualsiasi condizione atmosferica esterna.

 

Una delle caratteristiche più importanti che questo sito mette in moto è permettere la nascita e la vita di attività che non potrebbero sussistere senza la condivisione e il mutuo soccorso;

 

infatti si prevede di accogliere attività che singolarmente non potrebbero garantire piena occupazione ad un numero fisso di persone, potendo occuparne un certo numero solo saltuariamente, oppure in tempi e numeri concentrati.

 

Sarà così possibile che una persona possa impegnarsi per alcune ore in una funzione e per altre in un’altra, oppure può verificarsi che molte persone siano occupate solo per alcuni giorni, per esempio, per soddisfare l’esigenza contingente di una delle singole realtà presenti.

 

Per coloro che hanno già un’attività sul territorio, indipendente da questo sito, vi è comunque l’opportunità di poter richiedere aiuti temporanei all’associazione. Tali aiuti dovranno sempre rispondere alle esigenze di legge nel caso si tratti di rapporti di lavoro convenzionale a tutti gli effetti.

 

La banca delle ore disponibili, delle attività e delle possibilità è gestita dall’associazione.

 

Notaio, commercialista e avvocato sono presenti in sede una volta a settimana o secondo necessità.

 

Sempre secondo necessità potranno essere disposti servizi di sorveglianza e pulizia eseguiti a turno dagli associati disponibili.

 

Si prevede che Il 70% di quanto scambiato sarà assorbito dal mercato interno costituito dagli stessi associati e il 30% dal mercato esterno costituito da coloro che diventeranno associati solo temporaneamente, oppure secondo le regole dell’autonomia contrattuale degli scambi di beni usati tra privati come previsto dalla legge. Ciò permetterà di risentire meno delle variazioni non controllabili (politiche, economiche, trend, moda etc ).

 

Moduli e persone sono attivabili su richiesta, solo per il tempo necessario.

 

SPAZI DI ATTIVITÀ

 

Le attività sono svolte in moduli di spazio, aperti o chiusi.

 

Nel capannone di riferimento ci possono stare almeno 50 moduli da 100mq / 270mc (da cui il nome MOLO 50) o di dimensioni inferiori o superiori (teoricamente potrebbero starci oltre 200 moduli della misura citata).

 

I moduli sono messi a dimora secondo esigenze, acquistati o affittati oppure compartecipati in percentuale agli utili in conto affitto, prestito d’uso o vendita, sia direttamente che tramite l’associazione; in ogni caso sarà sempre l’associazione a dover rilasciare il benestare alla loro installazione.

Finito il loro utilizzo, saranno rimossi, sia direttamente che per delega all’associazione o in altro modo, comunque sempre subordinatamente al benestare dell’associazione, lasciando spazio per una nuova possibilità o iniziativa.

 

Possono essere costruiti con strutture leggere in quanto non devono resistere alle intemperie come previsto per le costruzioni esterne, essendo utilizzate all’interno di un capannone.

 

I moduli possono essere sovrapposti, affiancati o articolati su più piani nel rispetto delle normative previste in tema di ergonomia, igiene e sicurezza. Gli allacciamenti degli impianti, per energia e altri servizi, possono essere commissionati sia direttamente che per delega all’associazione o in altro modo, comunque sempre subordinatamente al benestare dell’associazione.

 

RISPARMIO  ENERGETICO 

 

Ogni modulo è dotato di proprio sistema di condizionamento e isolamento termo-acustico.

 

L’insieme dei moduli, avendo una cubatura inferiore a quella racchiusa dall’intero capannone, abbisogna di meno energia per il proprio condizionamento.

 

La parte di energia utilizzata per il condizionamento dei singoli moduli ed eventualmente dispersa, è recuperata e accumulata grazie all’intercapedine che si viene naturalmente a costituire tra moduli e le pareti del capannone; in tal modo per climatizzare i singoli ambienti c’è da superare una minore differenza tra temperatura esterna ed interna, come accadrebbe se i moduli fossero posizionati all’interno di una serra.

 

Inoltre, grazie all’esistenza di tale microclima, negli spazi liberi da altre installazioni, è possibile coltivare specie vegetali particolari che non resisterebbero all’esterno.

 

Utilizzando i principi di accumulo, scambio ed estrazione del caldo e del freddo, si può ulteriormente condizionare l’ambiente compreso tra le pareti del capannone e i moduli con un minimo apporto energetico, agendo sul tetto, sulle pareti e le finestre mediante opportuno isolamento, uso di colori e sistemazione di materiali inerti con funzione di accumulo energia termica solare, e/o di altra provenienza.

 

La configurazione dell’edificio si presta all’installazione di pannelli solari per la produzione di energia e acqua calda, contribuendo alla soddisfazione del fabbisogno energetico delle altre installazioni.

 

Tale installazione potrà essere disposta in modo da costituire una tettoia, ad altezza adeguata rispetto alla superficie del tetto, per permetterne il suo utilizzo secondo possibilità e fornendo nel contempo riparo alle altre strutture che dovessero essere poste in opera (per esempio pista da skate, pattini a rotelle, bmt o altro).

 

ALTRE CONSIDERAZIONI 

 

Questo progetto funziona da polo aggregante per:

 

 

Inoltre può essere incubatore di iniziative che potranno svilupparsi anche al di fuori della condizione dove sono state avviate, oppure costituire esempio da esportare in altre realtà, integralmente o adattato alle esigenze.

 

Per finire risponde in maniera diretta alla domanda di un’opportunità di lavoro possibile, nella quale noi stessi siamo i primi a credere, pur sapendo che nessun parametro, impostato a priori, potrà assicurarci che qualcosa funzioni.

 

Perché qualcosa funzioni, infatti, occorre fare la fatica di farla funzionare come e quando essa richiede. Solo se sarà fatta funzionare, secondo le sue proprie modalità, anche noi avremo la nostra parte.

 

Una attività può considerarsi SANA e SOSTENIBILE quando ciò che sviluppa ritorna:

 

 

 

Fine citazione dal Business Plan del progetto Molo 50

 

 

Certamente la realizzazione di una idea comporta sforzi e disponibilità di risorse. Il popolo italiano è composto da una collettività che propende al risparmio (*).

 

Ma tenere ferme tali risorse, o investirle in modo semplicemente speculativo per ottenerne un semplice vantaggio monetario, non agevola certamente il rinnovo delle fonti di creazione della ricchezza reale. In modo particolare non crea reali opportunità per tutti, ma solo per chi ha già molto di più di quello che serve.

 

Funziona così anche per il piccolo risparmiatore.

 

Inutile, quindi, “lamentarsi di gamba sana”.

 

Se vogliamo che ci sia un futuro dignitoso dobbiamo agire tutti, responsabilmente, nel presente, secondo le nostre disponibilità, ovviamente, ma senza tergiversare o addurre comode scuse.

 

Anche in un paese piccolo come quello considerato, il benessere e il futuro degli abitanti non possono totalmente dipendere solo o prevalentemente da “agenti esterni”. L’invecchiamento della popolazione e la mancanza di incentivi che possano attrarre l’interesse di altre fasce di età sono già stati in passato gli elementi che hanno determinato lo spopolamento di molti paesi.

 

Piangere sul latte versato non servirà a niente, occorre fare attenzione a non continuare a versarlo, sprecandolo.

 

schemi e testo

pietro cartella

 

note:

(*) Il patrimonio netto delle famiglie italiane, calcola l’Ocse, è pari 5,56 volte il reddito medio disponibile. Meglio di noi ci sono solo Stati Uniti, Giappone, Belgio e Olanda. Elaborando i dati Bankitalia Unimpresa calcola che, a settembre 2017, la ricchezza privata delle famiglie italiane ammontava a 4290 miliardi di euro. Il grosso di questo tesoro (circa 1400 miliardi) risulta parcheggiato in conti correnti e depositi. Il resto è investito in azioni (991), obbligazioni (456), fondi comuni (517) e riserve assicurative (993). – fonte ilsole24ore.com

 

Il risparmio privato attuale è stimato in circa 4400 mld di euro – oltre a 6300 mld di euro di immobili - contro un debito pubblico di 2443 mld di euro.

 

Il debito pubblico pro capite degli italiani ammonta a 62.667 dollari. A parità di potere d'acquisto con altri paesi, siamo il terzo paese più indebitato al mondo, dopo il Giappone (oltre 90mila dollari) e gli Usa (65mila circa) e contro una media Ocse di 53.600 dollari. - dic 2019 – fonte wallstreetitalia.com

 

La situazione economico-finanziaria e la ricchezza dell’Italia rispetto al suo debito pubblico non è come comunemente percepito dall’opinione pubblica. Per farvi una idea della ricchezza e indebitamento italiani potete vedere al seguente link https://www.risparmiamocelo.it/perche-litalia-e-un-paese-too-rich-to-fail/ titolo: perché l’Italia è un paese troppo ricco per fallire.

 

 

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