A distanza di una settimana pubblichiamo la nostra analisi sulla curva dei contagi in Italia, e purtroppo le notizie non sono incoraggianti.
Probabilmente, non è ancora stato raggiunto il punto di svolta o meglio del massimo numero di contagi giornaliero.
I numeri sono ancora in crescita, e la situazione italiana è anche troppo frammentata, con regioni come la Lombardia al collasso e altre con pochi casi, e dove è difficile prevedere l’evolversi della situazione.
L’unica sicurezza, a livello matematico, confrontando le curve di Cina e Italia, è che dovremo soffrire ancora per un po’ di tempo, probabilmente fino alla fine di marzo, quando potrebbe essere raggiunto il picco massimo, e poi la discesa dei casi di contagio.
Si è passati, infatti, da un totale di 27980 contagiati al 16 marzo ai 53578 casi del 21 marzo (+ 91,48 %).
Nello stesso periodo le persone guarite sono passate da 2749 a 6072 (+ 120,88 %), un dato positivo, mentre purtroppo i deceduti sono arrivati a un totale di 4825 (+ 123,58 % rispetto al totale di 2158 decessi del 16 marzo).
Pertanto, rispettiamo le indicazioni di stare a casa e speriamo che la previsione di picco massimo a fine marzo sia corretta.
Arrivederci fra una settimana per la consueta analisi delle curve di contagio, intanto #iorestoacasa