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Politica Nazionale
Tasse, assistenzialismo, elemosine
La manovra sovietica dei cialtroni giallofucsia
Articolo di Civico20News Redazione
Pubblicato in data 19/10/2019

Quella che si profila è la manovra economica più comunista nella storia della Repubblica. Mentre si continuano a sperperare soldi dei contribuenti per distribuirli a gente che nella migliore delle ipotesi sta a casa a fare un beato cazzo, e più frequentemente arrotonda in nero, si dispone nell’ordine:

– ritrattazione delle agevolazioni previste solo un anno fa per i cosiddetti contribuenti forfettari (partite iva individuali con fatturato inferiore a 65.000€);
– Limitazione all’uso del contante;
– Obbligo di attivazione del POS;
– Obbligo di apertura di un conto corrente esclusivo e dedicato anche per le ditte individuali minori;
– Totale disponibilità ed utilizzo dei dati trasmessi con fattura elettronica per l’Agenzia delle Entrate;
– Ritardo nell’utilizzo, a compensazione, dei crediti fiscali maturati;
– Altri quattrini di noi tutti buttati in Alitalia;
ed una serie di ulteriori porcherie che appariranno nella legge di bilancio.

Siamo alle solite, in questo paese maledettamente socialista, il nemico è sempre il produttore di ricchezza; quello che non si piega alla volontà dello stato di soggiogarlo, per poi mantenerlo con elemosine pubbliche che lo tengano vincolato e costretto a mendicare in cambio di consenso elettorale. Quello che crede in sé stesso, e conta sulle sue capacità per spiccare il volo.

La condizione di base è mortificare chi si mostra capace, cosi che nel nome dell’egualitarismo (principio avverso il quale dovrebbe essere legittima ogni guerra, nel senso militare e cruento del termine) tutti siano appiattiti al livello del più incapace, del più fannullone, del più sfigato cliente dell’assistenzialismo.

Ciò che più provoca nausea, nelle condizioni date, é che questa aberrante filosofia sia sempre più condivisa e fatta propria da gente che cerca voti dichiarandosi di destra, e che pure predica l’intervento diretto dello Stato su ogni cosa, dimentico che lo Stato – per agire in modo peraltro puntualmente inefficiente – non dispone di mezzi propri, ma solo di quattrini RUBATI dalle tasche di chi lavora.

Massimo Corsaro

 

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