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Politica Nazionale
Fratelli d'Italia prima si schiera con i terroristi, poi fa dietrofront
Una strana conferenza stampa a Montecitorio prima organizzata da Fratelli d'Italia e poi sconfessata dai vertici del partito quando era ancora in corso.
Articolo di Mauro Voerzio
Pubblicato in data 13/07/2017

il 12 luglio presso la sala stampa di Montecitorio si è tenuta una conferenza indetta da Fratelli d'Italia a sostegno dell'autoproclamata “Repubblica di Donetsk”, una organizzazione terroristica che nessuno Stato europeo ha riconosciuto. Oltre a non riconoscere tale organizzazione, in alcuni casi, come il Governo Ceco per quanto concerne la sede di Ostrava aperta quasi in contemporanea con Torino, ne è stata disposta la chiusura. La motivazione del Governo Ceco è che tale organizzazione non è rispondente ai criteri democratici a cui si ispira lo Stato Ceco che non tollera apologia di associazioni terroristiche.

In Italia invece (unico Paese al mondo sino adesso) tale centro di rappresentanza trova spazio nella casa degli italiani a Roma.

L'Ambasciata Ucraina in Italia aveva nei giorni scorsi formalizzato una richiesta a Giorgia Meloni affinchè riflettesse sull'opportunità di tale evento, evento che cade a pochi giorni dal triste anniversario dell'abbattimento del volo Malesyan Airline che provocò la morte di 298 civili. A breve si aprirà in Olanda il processo per i colpevoli di tale atto terroristico ed alla sbarra ci saranno proprio coloro che sono rappresentati e sostenuti da Maurizio Marrone.

L'organizzatore di tale evento è stato il deputato di Fratelli d'Italia Achille Totaro in collaborazione con il responsabile piemontese Maurizio Marrone e la candidata alle ultime comunali di Roma (sempre per Fratelli d'Italia) Irina Osipova, presidente di RIM, una associazione di giovani russi in Italia. Come sempre in questi eventi, non era presente alcun ucraino (che loro pretenderebbero di rappresentare) ma per buona parte della conferenza si è udito il punto di vista russo della questione. Oltre i tre esponenti (ridottisi a due per il forfait di Totaro) era presente anche Daniele Macris del centro di cultura italiana presso l'Università di Lugansk, il cui intervento ha lasciato alcuni dubbi sul suo ruole legato alla cultura.  

La conferenza, presente in rete nel sito di Montecitorio, è stata a tratti imbarazzante sia per l'esposizione dei fatti sia per la grammatica degli oratori. In alcuni momenti si aveva l'impressione di assistere ad un comizio di Cetto la Qualunque. Sono stati snocciolati una serie di dati facilmente contestabili, ma la notizia del giorno non è stata la conferenza e i suoi contenuti discutibili, ma quanto occorso ai margini.

In mattinata Achille Totaro, sentita puzza di bruciato aveva pensato bene di cancellare la sua presenza al dibattito. La paura che qualcuno chiedesse agli oratori cosa ci faceva Marrone a cena con un latitante neofascista che combatte come mercenario in Donbas, deve aver fatto drizzare le antenne ai vertici del partito. Così i partecipanti sono stati probabilmente indottrinati ed hanno dovuto ripetere diverse volte che l'iniziativa non era un'iniziativa del partito. Una difesa abbastanza puerile che è andata in contraddizione nel momento in cui un presente a domandato quali partiti oltre a Fratelli d'Italia sostenevano la loro attività. Totaro ha comunque confermato in serata a Intelligonews la vicinanza del suo partito ai ribelli del Donbas.

La frittata sembrava fatta all'interno del partito della Meloni e la difesa abbozzata con tre membri su quattro presenti al tavolo dei conferenzieri, appariva come un tardivo ripensamento.

All'uscita di Montecitorio un rappresentante della comunità Ucraina, Oles Horodestkyy filmava con il telefonino la dichiarazione di Edmondo Cirielli (Fratelli d'Italia, Commissione Esteri) che veniva poi rilanciata da un'agenzia stampa "Il partito di Fratelli d'Italia-Alleanza Nazionale non ha nulla a che vedere con l'organizzazione della conferenza stampa in corso a Montecitorio, volta a promuovere in Italia l'organizzazione terroristica autoproclamatasi "Repubblica popolare di Donetsk. Il consigliere regionale Marrone di FdI non svolge nessun ruolo di politica estera all'interno del partito e non ha neanche la competenza istituzionale, atteso che le Regioni non hanno questa funzione. La sua partecipazione all'iniziativa e', quindi, da intendersi unicamente come un fatto personale". (com/gat) 130912 LUG 17

Poco dopo sul sito di Fratelli d'Italia veniva pubblicato un comunicato «L’iniziativa di oggi presso la Sala Stampa della Camera dei Deputati sulla situazione ucraina non rappresenta la posizione di Fratelli d’Italia. Chi partecipa lo fa a titolo personale e non ha titolo a parlare a nome del partito. Fratelli d’Italia esprime la propria linea politica in tema di politica estera unicamente per il tramite del suo Presidente nazionale e dei suoi organi ufficiali».

In serata cominciavano a volare gli stracci, sulla sua pagina Facebook la Osipova scriveva La natura umana è fatta così: alcuni si battono per la giustizia e per gli ideali, altri per la comfort zone. Alcuni scendono a patti con i poteri più forti: o per convenienza personale oppure perché temono dei ricatti o delle volte subiscono minacce inqualificabili, ma vogliono conservare il proprio posticino caldo. Questa è la soglia che divide i rivoluzionari veri e i servi del sistema. Secondo me gli ultimi dovrebbero fare il partito intitolato "servi del sistema" ed affluirci da destra, centro e sinistra, sperando di farsi eleggere con le idee e approcci che hanno veramente.”

Non è difficile comprendere a chi si rivolgeva, mancava solo un “CHI HA TRADITO ?” di mussoliniana memoria.

Insomma un contrordine Camerati per non rimanere invischiati in una faccenda che potrebbe presto rivelarsi molto spinosa. Infatti dall'Ucraina alcuni rumors rivelano che presto potrebbe esserci una richiesta di rogatoria internazionale verso l'Italia per la richiesta di collaborare all'indagine che vede coinvolti diversi mercenari italiani in Donbas accusati di terrorismo. Uno di quei mercenari è stato filmato durante una cena privata proprio a fianco di Maurizio Marrone a Lugansk. In una trasmisione del canale televisivo ICTV del 13 giugno 2017 è stata fatta un'accurata ricostruzione dell'organizzazione italiana di raccolta fondi per il finanziamento di attività terroristiche nel Donbas che vederebbe proprio Irina Osipova quale membro dei servizi russi a coordinare l'attività di warfare in Italia. Il titolo della trasmissione è abbastanza esplicito " ?????????? ?? ? ?????? ? ??????????? ??????? ?? ?????? ? «????»” (Agenti speciali della Federazione Russa in Italia e fascisti italiani al servizio delle repubbliche di Donetsk e Lugansk) "

Da “solidarietà alla Repubblica di Donetsk” a “non promuoviamo in Italia l'organizzazione terroristica autoproclamatasi "Repubblica popolare di Donetsk", il tutto in poche ore. Non c'è che dire, perfetto stile italiano dove la coerenza dei politici è tutto.

#marrone
#meloni
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