Salvini offre i voti della Lega al governo

Politica Nazionale

Leghisti in piazza a San Carlo Canavese (TO) contro la legge Fornero

Pubblicato in data 06/04/2016

“Se vogliono eliminare la legge Fornero i voti della Lega li avranno. Questa riforma è nata con il nome dell’ex ministro del governo Monti ma ora dovrebbe chiamarsi legge Renzi-Fornero perché il nostro premier, che è lì da due anni, non ha mosso un dito per abrogarla”. Affonda duramente il colpo il leader della Lega Nord Matteo Salvini dal palco annacquato di San Carlo Canavese (TO), dove si è radunato un gruppo di circa cento militanti per protestare sotto la casa dell’ex ministro.

Salvini era già stato qui mesi fa, lo ricorda bene: “Spero che sia l’ultima volta che vengo a San Carlo con questa riforma criminale ancora in vigore. La prossima volto che tornerò sarà per festeggiare la sua abrogazione, e porterò alla Fornero un mazzo di margherite e prenderemo un tè insieme, ma deve offrire lei” scherza il lumbard, ma neanche troppo. Indossando una felpa con scritto “Stop Fornero” dice che la legge ha rovinato migliaia di famiglie, che la Fornero, se incontrasse un esodato, dovrebbe “scappare a gambe levate”.

Riguardo alla polemica sorta subito dopo il suo annuncio di voler fare visita al paese di “Elsa”, in cui l’iniziativa era stata paragonata ad una spedizione punitiva, Salvini chiede alla piazza di mandare un bacio in direzione della sua abitazione “per dimostrare che siamo gente perbene. Ma chi non vuole può evitare di mandarglielo”.

Non mancano i giovani nel pensiero della piazza, concetto espresso dal segretario del Carroccio piemontese Riccardo Molinari, che ricorda come questa legge, che manda in pensione più tardi gli occupati, ritardi di conseguenza l’ingresso dei giovani nel mondo del lavoro, con il risultato di farli scappare all’estero.

Il freddo e la pioggia non hanno impedito ai militanti di riempire piazza Cantù in quel venerdì 1 aprile, anche perché il tema è sentito, è uno dei cavalli di battaglia della Lega Nord e la Fornero è una delle personalità più detestate dal popolo padano, sul podio insieme a Laura Boldrini e Cecile Kyenge. A modo loro lo dimostrano anche due infermiere affacciate alla finestra della struttura sanitaria che si affaccia sulla piazza, le quali, salutate da Salvini che dice “Adesso state lavorando, ma la prossima volta vi vogliamo qui in mezzo a noi”, rispondono alzando il pollice e annuendo in segno di assenso.

Renzi ha detto più volte che la riforma in questione è da rivedere, ma probabilmente sta valutando se ci sono le opportunità politiche per farlo o le alleanze che salterebbero per non farlo, perché finora non è stato mosso un dito.